Una mobilitazione ampia e trasversale
Il presidio si è trasformato in una conferenza stampa partecipata, con decine di cittadini e attivisti riuniti per denunciare l’assurdità di un’opera vecchia di quarant’anni, approvata su una Valutazione di Impatto Ambientale del 2004, e che raddoppia un collegamento già esistente e gratuito. Il Comitato ha sottolineato come l’opera sia insostenibile dal punto di vista economico, ambientale e sociale, con espropri già avviati e famiglie che si sono viste recapitare lettere di sgombero.
l sostegno di Rifondazione Comunista: La Federazione di Modena di Rifondazione Comunista ha espresso pieno appoggio alla mobilitazione, definendo la Bretella “un’opera devastante dal punto di vista ambientale, idraulico e sociale”. Il partito ha invitato la cittadinanza a unirsi alle future iniziative del Comitato, sottolineando l’urgenza di abbandonare il trasporto su gomma in favore di soluzioni sostenibili e intermodali.La voce del Movimento 5 Stelle: Presente al presidio con una nutrita delegazione, il Movimento 5 Stelle ha ribadito la propria contrarietà alla deforestazione e alla cementificazione del territorio. “Abbattere alberi e boschi in una regione soggetta a frane e alluvioni è una scelta priva di logica”, ha dichiarato il coordinatore provinciale Massimo Bonora. Il Movimento ha rilanciato la proposta della Cispadana ferroviaria come alternativa moderna e coerente con gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni, chiedendo alla Regione e al Governo di aprire un tavolo per ripensare la viabilità in chiave ecologica.
Si ringrazia Massimo Neviani per le foto



