Udicon
La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook Twitter Youtube Linkedin Instagram Telegram
Udicon
articoliSocieta'

Orti in tangenziale: dal Comune 4.000 euro ad ANCeSCAO per capire cosa farci

La Pressa
Logo LaPressa.it

Il Comune affida all'associazione la progettazione per l'utilizzo dell'area (ora meno verde), abbracciata dalla tangenziale, da un polo logistico ad alto traffico e con vista inceneritore


Orti in tangenziale: dal Comune 4.000 euro ad ANCeSCAO per capire cosa farci
Paypal
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

Sui dubbi rispetto al rischio di coltivare ortaggi in una area (quella ex verde a Modena tra viale Gramsci e viale del Mercato), avvolta da due bracci di tangenziale, non isolata nemmeno da barriere sia artificiali sia naturali, a pochi metri da un centro logistico con centinaia di camion e furgoni in arrivo ed in partenza ogni giorno, e ad un chilometro in linea d'aria dall'inceneritore più potente della regione, abbiamo già scritto nel recente passato. Dubbi che in una tale condizione di inquinamento e traffico (che il comune a quanto risulta non avrebbe ancora verificato in continuo), sarebbero fondati anche solo per un utilizzo sociale e ricreativo dell'area, prescindendo dagli orti. Le raccomandazioni rispetto all'inopportunità di realizzare orti per produzione di ortaggi destinata all'alimentazione umana nelle immediate vicinanze di strade ad alto traffico, è nota e diffusa nella letteratura di settore verso la quale ci si aspetterebbe quantomeno attenzione da parte della pubblica amministrazione.

  Dubbi che oggi si pongono anche sul futuro stesso dell'area perché è il comune stesso che li pone, decidendo di affidare ad Ancescao, ovvero l'affermato organismo di riferimento di diverse associazioni che sul territorio sono specializzate nella gestione di circoli, centri anziani e ricreativi, la progettazione delle attività per il loro utilizzo. Progettazione che andrà definita entro il prossimo dicembre, alla cifra di 4000 euro.

In effetti, osservando il degrado e l'incuria che ha già segnato l'area nelle scorse settimane, successive al completamento dei lavori, nell'attesa dell'inaugurazione, quel fazzoletto di terra in cui al posto di prato ed alberi spuntano oggi cassematte con terra di riporto per indefinite quanto improbabili 'sane' coltivazioni, pare essere orfana di una idea. Di futuro e di utilizzo.

Anche se è difficile immaginarne, appunto, uno sano, sotto il profilo ambientale, vista la sua infelice ubicazione, a pochi metri dallo sfrecciare e all'accellerrare (uno dei lati dell'area coincide proprio con l'innesto stradale della tangenziale di via del mercato), di migliaia di auto e camion ogni ora. Ma così è, visto che lo stesso Comune, con una delibera di giunta, ha deciso di concedere ad Ancescao 'lo sviluppo di un progetto multidisciplinare, operativo e gestionale su quell'area, garantendone' - leggiamo testualmente dalla delibera della giunta comunale-  'la cura e la manutenzione, attraverso il coinvolgimento attivo della comunità cittadina in percorsi partecipativi finalizzati all’animazione e al presidio sociale dell’area riqualificata'. Un percorso, appunto, ancora tutto da definire. Come ancora indefinite, nel merito, sono le prospettive del comune rispetto all'area. Parlando di 'sviluppo di attività polifunzionali che potranno, arricchite dai diversi attori coinvolti, essere oggetto dell'attività di co-progettazione che l'Amministrazione intende promuovere per gestione della nuova area ortiva, oltre alla creazione di reti attraverso il coinvolgimento dei diversi soggetti istituzionali e non presenti', ci si lancia in un classico esempio di burocratese nel quale di dice tutto ma soprattutto niente...di concreto.

Teoria e indirizzi, da tradurre in soluzioni pratiche, che ancora non ci sono, che il Comune non ha e che ora spetterà ad Ancescao proporre. A pagamento.

Gi.Ga.

Nella foto, lo stato di abbandono dell'area con la crescita di erbe spostanee seguito alla conclusione dei lavori

Redazione Pressa
Redazione Pressa

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 


Whatsapp
Societa' - Articoli Recenti
Maltempo e nevicate, l'allarme di ..
'Il brusco calo delle temperature nel periodo della ripresa vegetativa ha provocato nel solo..
22 Aprile 2024 - 18:13
Liberazione di Modena, deposta corona..
Al Famedio del cimitero di San Cataldo, al Sacrario della Ghirlandina in piazza Torre, alla ..
22 Aprile 2024 - 16:03
Freddo, a Modena si possono accendere..
Lo stop era scattato il 15 aprile. Con le temperature ben al di sotto della media, ordinanza..
22 Aprile 2024 - 15:30
Modena, caduti 25 centimetri di neve ..
Si segnalano disagi dovuti alla presenza di rami in strada a causa dell’accumulo di neve, ..
22 Aprile 2024 - 12:44
Societa' - Articoli più letti
Reazioni avverse e morti: confronto ..
I morti sono stati sinora 223, 27 eventi gravi ogni 100.000 dosi. Nel periodo considerato ..
31 Maggio 2021 - 13:40
Tragedia a Bastiglia, muore a 16 ..
Il padre: 'Non credo il vaccino abbia influito. In ogni caso non mi importa il motivo, farei..
09 Settembre 2021 - 20:11
Il sindacato dei carabinieri: 'Green ..
'Al carabiniere non vaccinato è vietato mangiare in mensa con i vaccinati, però può ..
03 Ottobre 2021 - 23:39
'Trombosi cerebrale dopo la seconda ..
La storia di una ragazza 24enne residente nel milanese. Si chiama Valentina Affinito e vive ..
11 Febbraio 2022 - 14:24