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Le mascherine vanno separate e imbustate singolarmente in contenitori monouso puliti (esempio sacchetto di plastica da congelatore) in luoghi e piani sanificati, da personale dotato di dispositivi di protezione e mantenendo le distanze.
Questa chiara indicazione è la prima contenuta nelle linee guida con cui la Regione Emilia-Romagna ha fornito agli enti locali ed ai Comuni le istruzioni per il confezionamento delle mascherine da distribuire alla popolazione. Un presupposto preliminare che insieme alla necessita di sanificare i luoghi e i piani di lavoro, costituisce la garanzia per potere passare alla fase di distribuzione che può avvenire in diversi modi: dal porta a porta ai centri di distribuzione. Ma senza prescindere dall'imbustamento confezionamento singolo. Quello che in queste settimane, in diversi comuni della provincia, ha tenuto impegnati centinaia di volontari.
Una procedura preliminare che a Modena non era stata seguita in occasione della prima distribuzione, in sei punti della città, da parte del Comune, di 12.
000 mascherine sfuse e non confezionate (errore al quale il Comune ha rimediato garantendo il confezionamento preliminare delle mascherine), e che in queste ore, stando alle segnalazioni documentate da foto di diversi cittadini, non sarebbe pienamente stata rispettata a San Cesario sul Panaro dove le mascherine distribuite sarebbero state consegnate ai cittadini in un panno carta piegato. Ovvero non in un contenitore monouso. Insomma nessun sacchetto. Né di carta, né da congelatore. Praticamente sfuse, sicuramente non isolate e non confezionate. Rispettata sarebbe invece l'indicazione di consegnare insieme alla mascherina anche un foglietto con le modalità di utilizzo.
Ma il semplice panno carta al posto della singola confezione ha generato le perplessità di diversi cittadini che hanno chiesto chierimenti e, ufficialmente, da parte del consigliere comunale della lista Rinascita Locale Mirco Zanoli. 'Su questa procedura serve chiarezza. Ho segnalato la situazione al servizio territoriale Ausl affinché chiarisca se la procedura è corretta e rispettosa delle linee guida della Regione. Tra l'altro non capiamo perché si siano usati dei pannetti di carta anziché i sacchetti, visto che il Comune, con una specifica determina, aveva acquistato un lotto di bustine in plastica per contenere le mascherine protettive da distribuire ai cittadini al fine di prevenire eventuali contagi. Rischi che chiediamo vengano evitati seguendo le procedure indicate dalla Regione'
Redazione Pressa
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