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'Sarà la scuola a fornire le mascherine agli studenti e al personale scolastico? Secondo le disposizioni legislative del Governo Sì, la scuola fornirà quotidianamente le mascherine di tipo chirurgico a tutto il personale e agli studenti, grazie alla fornitura di 11 milioni di dispositivi al giorno messi a disposizione dal Commissario straordinario per l’emergenza secondo le disposizione del governo.
A me non risulta. Alla scuola secondaria di primo grado Guidotti di Modena la fornitura non è a carico dell’istituto ma delle famiglie'
E' una delle diverse segnalazioni giunte in redazione da parte di genitori che nelle riunioni on-line con docenti e coordinatori scolastici sulle modalità di accesso e sull'avvio di avvio del nuovo scolastico sono stati informati di fare portare ai loro figli a scuola una fornitura di mascherine.
E non si sa se per coprire la fornitura temporanea di dispositivi almeno dei primi caotici giorni di avvio o sarà per tutto l'anno. Come succede, per esempio, in molte scuole, con la carta igienica. Fatto sta che il primo giorno di scuola ai tempi del Covid, con entrate scaglionate e ricerca di spazi per garantire il distanziamento fisico e che non ci sono, non sarà facile. Gli elementi da mettere insieme sono tanti. Dall'organizzazione degli spazi, dall'assenza di molti docenti sostituiti da supplenti, anche di sostegno, alla riorganizzazione del servizio mensa a quella dei bagni. Punti al centro della Conferenza dei servizi che si è svolta oggi a Modena. Dalla quale è emerso che i lavori anti Covid all’interno degli edifici scolastici sono praticamente ultimati insieme agli interventi di manutenzione nei giardini delle scuole di ogni ordine e grado, dove in taluni casi stanno avvenendo gli ultimi sopralluoghi dopo il violento temporale di lunedì scorso.
Collaboratori scolastici al lavoro per ultimare le pulizie e la nuova disposizione distanziata di banchi e cattedra, dopo aver fatto uscire dalle aule, in certi casi, buona parte degli arredi.
Per quanto riguarda il capitolo lavori, durante l’estate sono stati avviati interventi per circa 2 milioni di euro: sono stati rifatti centinaia di servizi igienici, ma anche coperture e parti importanti di impiantistica, recinzioni e controsoffitti. Ai lavori di adeguamento degli spazi finanziati con bando Pon per 651mila euro (altri 19mila euro sono stati utilizzati per l’acquisto di arredi) che hanno visto cantieri aperti in praticamente tutti i Comprensivi, oltre che al Cpia e al liceo Sigonio, si sono intrecciati interventi di manutenzione già programmati dall’amministrazione comunale e ulteriori interventi di sistemazione delle aree esterne per 80mila euro (nelle scuole primarie Pascoli, Menotti, Buon Pastore, Bersani e le medie San Carlo) che dovevano essere realizzati a ottobre e che invece sono già stati aggiudicati e saranno realizzati entro la fine di settembre per consentire la più ampia fruizione di aree all’aperto anche per scopi didattici.
Oltre a questi, dal mese di agosto i tecnici dell’amministrazione hanno effettuato 137 interventi presso i giardini scolastici per sfalciare, potare, rimuovere rami, controllare alberature e giochi all’aperto in modo da garantire l’utilizzo delle aree cortilive in sicurezza.
In questi giorni sono arrivati segnali positivi anche sul fronte del personale aggiuntivo per le sostituzioni. Il Ministero ha messo a disposizione le risorse per le assunzioni a tempo determinato (9 mesi) di docenti e Ata che per la provincia di Modena si traducono in circa 18 milioni (circa 5 milioni per le scuole del territorio comunale), anche con notevoli differenze tra un istituto e l’altro che dipendono innanzitutto dalle valutazioni fatte dalle dirigenze scolastiche in sede di richiesta, ma che potranno essere compensati, di fronte a nuovi bisogni, in una logica di rete con gli altri istituti del territorio provinciale, come ha fatto sapere il direttore generale dell’ufficio scolastico Stefano Versari. La dirigente Silvia Menabue ha sottolineato come le ingenti risorse consentiranno di soddisfare praticamente tutte le richieste di scuole d’infanzia e primarie in termini di docenti, Ata, personale scolastico e in alta percentuale anche quelle delle scuole secondarie.
Personale che in parte potrà supportare anche quello di Cir impiegato nella refezione scolastica che quest’anno richiederà un notevole impegno supplementare per la pulizia di refettori e la distribuzione dei 5600 pasti che ogni giorno saranno serviti, di cui solo 676 nelle aule, con un notevole aggravio dei costi per l’amministrazione comunale, non per le famiglie.