Per il virologo si tratta di un 'un messaggio di prudenza e riflessione', dettato dal fatto che i dati sulle miocarditi legate ai vaccini anti Covid 'sono ancora pochi' e 'non permettono di capire se ci sia una reale associazione'. Finora, infatti, 'abbiamo visto miocarditi lievi su campioni limitati, in quanto i ragazzi sono stati vaccinati ancora poco'.La miocardite è un'infiammazione del muscolo cardiaco che si manifesta con dolore toracico associato a palpitazioni; può essere un evento temporaneo, ma può causare anche un danno persistente, in circa il 13% dei casi senza la possibilità di recupero funzionale del cuore. E' una malattia che colpisce i giovani sotto i 30 anni e nella quale il sistema immunitario gioca un ruolo importante.'Sulla base dei dati finora disponibili sembra che ci sia un minimo rischio aggiunto di miocarditi, ma - rileva Broccolo all'Ansa - si tratta di un rischio difficile da valutare in quanto i dati non sono sufficienti. Di conseguenza potrebbe essere opportuno attendere prima di partire con le vaccinazioni nella fascia d'età fra 12 e 15 anni e nel frattempo coprire tutta la popolazione adulta'.
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