Mandelli (nato a Milano il 4.12.1967) è tecnico abilitato UEFA PRO; nella sua carriera ha sempre lavorato con i giovani; ha cominciato nel 2003 con le giovanili del Sassuolo (primavera e Under 16) poi dal 2018 al 2021 a Chievo (Primavera), per poi trasferirsi alla Spal con under 18 e Primavera, prima di assumere, a partire dal 2022, l’incarico di allenatore della Primavera del Modena; per lui si era trattato di un ritorno, dato che Mandelli aveva vestito la casacca gialloblù anche da giocatore nel periodo dal 1996 al 2001, con 139 presenze e 13 reti; le carriere di Mandelli e di Catellani si erano già incrociate nel settore giovanile della Spal.Mandelli sarà affiancato, almeno per il momento, da Michele Troiano (nato a Desio il 7.1.1985), attuale allenatore dell’Under 17 del Modena, e anch’egli reduce da due stagioni nelle giovanili della Spal; anche Troiano ha vestito da giocatore la casacca del Modena, in due diversi momenti; dal 2004 al 2007, e poi dal 2008 al 2010: per lui, 70 presenze con
La società al momento ha dunque preferito puntare su una soluzione interna, come già accaduto questa estate con Catellani, pescando dalle proprie risorse interne due elementi abituati a lavorare con i giovani, seguendo dunque un filo ideale di pensiero che punta sulla valorizzazione e responsabilizzazione delle risorse disponibili con uno sguardo attento ai giovani, Mandelli non è proprio giovane all’anagrafe, ma lo è senz’altro come mentalità e abitudini di gioco, abituato com’è a insegnare calcio alle nuove leve.Nelle ultime ore, dopo la fine della partita di La Spezia, quando l’esonero di Bisoli era ormai pressochè certo, tutti gli allenatori disponibili sono stati accostati da radiomercato alla panchina del Modena: Semplici, Aquilani, Stroppa, Ballardini, Iachini, Pirlo, Giampaolo, Cosmi, Zaffaroni, Castori, sono più o meno entrati nel toto nomi come successori di Bisoli, in un vortice frenetico sul quale la società non si è però mai pronunciata.
La proprietà ha scelto per una soluzione interna, con una figura, quella di Mandelli, che conosce l’ambiente, i tifosi ed è abituato a lavorare con i giovani, insegnando loro calcio, particolare non da poco vista la filosofia dei Rivetti.
Al momento dunque Mandelli rimane in sella almeno fino alla partita
Se son rose fioriranno…
Corrado Roscelli