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La difesa di Maria Sergio, dal 2010 al 2014 dirigente all'Urbanistica in Comune, non convince il Movimento 5 stelle di Reggio Emilia. La moglie del sindaco Luca Vecchi- che oggi lavora a Modena- è stata accusata dal pentito del processo Aemilia Antonio Valerio di aver fatto 'favoritismi' in alcune operazioni edificatorie in citta', aiutando alcuni imprenditori calabresi. Attacchi respinti al mittente da Sergio, che ha puntualizzato come l'ultima parola sui provvedimenti urbanistici -in particolare alcune varianti- spettasse non al dirigente preposto (cioè a lei stessa) ma al Consiglio comunale. Per la consigliera Alessandra Guatteri, pero', 'resta il fatto che la formazione degli atti e dei suoi contenuti, elaborato in collaborazione dell'assessore all'Urbanistica, è responsabilita' del dirigente'.
Se cosi' non fosse, afferma la pentastellata, vorrebbe dire che 'Maria Sergio scarica le responsabilità sul marito Luca Vecchi che era consigliere comunale e poi capogruppo del Pd durante l'ultima sindacatura Delrio, o sull'attuale ministro Delrio che era sindaco, o attacca l'assessore all'urbanistica Ugo Ferrari con il quale ha sempre avuto un ottimo rapporto professionale'. Al di là di questo 'non piccolo dettaglio', Guatteri pretende poi che il Pd spieghi alla città 'perchè non ha dato seguito a diversi ordini del giorno su trasparenza e controllo di appalti e subappalti', votati nel 2015 dal Consiglio comunale'.
In particolare un atto a prima firma di Pierluigi Saccardi (Pd) del 2 febbraio 2015 chiedeva il controllo anche elettronico di tutti gli atti e appalti del passato. Il secondo presentato dal Movimento 5 Stelle sempre nel febbraio 2015 chiedeva di attivare meccanismi per controllare gli appalti e subappalti gestiti dalle Stu partecipate. Su entrambi, chiosa Guatteri, 'non è stato fatto nulla'. Infine all'attuale capogruppo del Pd Andrea Capelli, che ha dichiarato che le speculazioni edilizie 'sono state fatte prima dell'arrivo di Sergio in Comune (la dirigente lavorava allora in Provincia)', il M5s ricorda: 'Anche allora governava sempre il suo partito'.
Redazione Pressa
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