Furti al Kyi, verifiche della polizia sulla sicurezza del locale

Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

Richiesta ufficiale da parte della polizia di verifiche sullo stato di sicurezza del locale Kyi di Baggiovara. A darne notizia è il dirigente della Polizia di Stato di Modena (sezione Polizia Amministrativa) Nicolò D'Amico.



Sabato sera i fatti che hanno fatto scattare il provvedimento della Polizia di Stato. Il furto di una catenina, strappata dal collo di un ragazzo all'uscita del bagno, l'asportazione di una borsa e altri furti avvenuti all'interno del locale anche utilizzando lo spray al peperoncino capace di immobilizzare e distrarre le persone presenti, avevano fatto scattere l'intervento degli agenti che hanno individuato i presunti responsabili ma soprattutto avevano fatto emergere una possibile carenza, nei dispositivi e nelle misure di prevenzione di tali rischi, tali da fare scattare anche l'azione amministrativa della Polizia nei confronti del gestore.

'Da tempo siamo impegnati nel fare crescere nei gestori dei locali di intrattenimento la consapevolezza nella necessità di dotarsi di strumenti per prevenire il crimine e aumentare i livelli di sicurezza all'interno dei locali' - spiega D'Amico. 

'I gestori del Vox di Nonantola, dopo i disordini del dicembre scorso in occasione di un concerto in cui venne usato lo spray al peperoncino per mettere a segno diversi furti, hanno adottato misure di sicurezza che vorremmo estendere a tutti i locali di questo tipo. Ora li le cose sono migliorate. Di cosa si tratta? Di sistemi di videosorveglianza collegati ad una regia nella quale un operatore del locale può non solo controllare in tempo reale cosa succede, ma soprattutto, quando qualcosa succede, potere rivedere subito cosa è successo nei minuti o negli istanti antecedenti ai disordini o ai furti, al fine di potere individuare, anche in questo caso in tempo reale, i responsabili e magari bloccarli prima che lascino il locale stesso'.

'Siamo impegnati nella diffusione di una cultura della sicurezza che coinvolga direttamente i gestori dei locali' - sottolinea D'Amico. Sulla base dell'art.100 del TULPS (Testo Unico dei Locali di Pubblico Spettacolo), certe misure di base per sul fronte della sicurezza devono essere garantite. Nei confronti del Kyi la Polizia intende verificare se tali misure siano state adottate. Di fatto, se i gestori del locale hanno fatto tutto il possibile, e soprattutto ciò che per loro è obbligo fare, per prevenire e contrastare il verificarsi di tali generi di reati ed individuare i responsabili. Il provvedimento notificato oggi al gestore del locale di Baggiovara è teso ad accertare l'esistenza di queste misure. Il gestore ha dieci giorni di tempo per produrre la documentazione necessaria per attestarlo ed una memoria per dimostrare di avere agito con le procedure previste e corrette. Se non riuscirà a dimostrarlo, scatterà con tutta probabilitù la sospensione della licenza, per una durata che sarà definita in relazione alla gravità delle eventuali violazioni.