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Nei giorni scorsi sono stati assegnati a diciannove comuni modenesi 510.460 euro derivanti dal recupero dell'evasione fiscale riferita all'attività di accertamento fiscale e contributivo svolta dagli Uffici Tributi e dai Nuclei Antievasione Tributi della Polizia Locale degli enti locali riferiti all’anno 2017.
La città di Modena incassa 119.390 euro (ottava in regione e seconda in provincia), infatti, il comune di Soliera incassa 187.437 euro. Al terzo posto Formigine con 66.764 euro. Seguono Carpi (44mila euro), Marano e Concordia (15mila euro), Novi (11mila euro) e Castelvetro e Mirandola con 10mila euro.
'Somme queste sottratte dagli evasori alle rispettive comunità ed ora tornano nelle disponibilità delle amministrazioni locali che li convertiranno nei prssimi giorni in servizi per la cittadinanza. Bello sarebbe che i sindaci comunicassero ai loro cittadini dove saranno impegnate le somme in modo da collegare quel servizio o quell'opera all'attività della lotta all'evasione fiscale in ambito locale - afferma Donato Vena (nella foto) della Cgil di Modena -.
Complessivamente in Italia i comuni beneficiari di somme, per gli accertamenti del 2017, sono 432, che si dividono complessivamente 13.278.451 euro frutto di segnalazioni qualificate inviate all'Agenzia delle Entrate e alla Guardia di Finanza. I comuni dell'Emilia Romagna interessati dallo storno dei fondi sono 86 per un importo complessi di 3.239.341 euro, pari al 24,4% dell'intero importo nazionale'.
I dati sono stati comunicati dal Ministero dell’economia e delle finanze ed erogati dal Ministero degli interni. Le convenzioni stipulate dai comuni, tramite l'Anci, con l'Agenzia delle Entrate prevedono che fino al 2019, per le segnalazioni qualificate, gli enti locali hanno diritto al 100% dell'incassato. Una vera e propria fonte di finanziamento alternativa anche per evitare, in una fase di ristrettezze economiche, che per far quadrare i bilanci si è costretti a ridurre i servizi alla collettività o ad aumentare i tributi locali. Va però evidenziato che solo il 6% dei comuni italiani sfrutta questo tipo di opportunità, e di giustizia sociale, infatti dall'elenco dei 432 troviamo l'assenza di grande città sia del nord che del sud Italia.
Redazione Pressa
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