Formigine, l'intera opposizione chiede le dimissioni di Neviani

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'Il consigliere comunale del Partito Democratico, Alessandro Neviani, ha superato quanto di più accettabile all’interno del mondo virtuale; evocare Piazzale Loreto e il cappio al collo per il segretario della Lega Matteo Salvini ritengo sia inconcepibile da parte di un rappresentante dei cittadini - commenta Marina Messori di Fdi -. Prendo le distanze da tale affermazione auspicando scuse formali all’interno del pubblico consesso con conseguenti dimissioni da parte del Consigliere, inoltre ritengo necessaria una condanna da parte del Partito Democratico per evitare che si crei un precedente e per sfatare la possibilità che venga adottata la retorica del “due pesi e due misure”.

'Come Gruppo Lega chiederemo le dimissioni del Consigliere Neviani, perché crediamo che egli non possa dar sfogo a simili pensieri e rappresentare al tempo stesso la comunità Formiginese.  “Io combatto la tua idea, che è diversa dalla mia, ma sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perché tu, la tua idea, possa esprimerla liberamente” (Voltaire)  Queste sono le parole che più dovrebbero rappresentare un giovane che si affaccia alla politica, queste sono parole nelle quali  io e moltissimi altri giovani della lega ci riconosciamo, parole di Rispetto, Democrazia, Libertà' - aggiunge Matteo Bergamini consigliere Lega di Formigine.

'Pensavamo che i giovani democratici assomigliassero più a Renzi che non a Togliatti, evidentemente ci eravamo sbagliati. Come si fa ad evocare Piazzale Loreto per gli avversari politici? Costui ha riportato l'orologio della storia indietro di 74 anni, pur avendone poco piu di 20, un bel record di stupidita' politica.

Chieda scusa e si dimetta da Consigliere Comunale di Formigine. Se non lo fa, lo allontani il PD stesso e ne prenda immediatamente le distanze. Il Suo astio politico è preoccupante. Chiediamo dunque al Partitone e, se del caso, ai Giovani Democratici, di vigilare di più tra le loro fila. Se no cambino pure nome al partito. Sappiamo come iniziano e anche come finiscono queste cose. Degli anni di piombo non ne abbiamo né bisogno, né nostalgia. Nemmeno delle stragi partigiane del dopoguerra, soprattutto in queste parti d'Italia, tristemente famose per il Triangolo della Morte' - chiude Edoardo Baccarini, responsabile culturale del movimento giovanile di Forza Italia.