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Clamoroso sviluppo nel caso delle scuole medie di Serramazzoni. Il tribunale di Modena oggi ha deciso di sequestrare i container utilizzati come aule. Una scelta giunta a 4 giorni dall'inizio dell'anno scolastico.
Ricordiamo che le scuole Casolari e Cavani l'estate 2017 (con l'allora giunta Rubbiani) erano state dichiarate inagibili e gli studenti erano stati sistemati in vari container nella zona di Valverde, geologicamente classificata come frana attiva. Un problema dunque erediato dalla giunta Bartolacelli.
Solo pochi giorni fa i 5 Stelle di Serramazzoni avevano tratteggiato il quadro del problema.
'Le scuole presenti a Serramazzoni sono: nido, materna, elementari e medie - scrivevano i 5 Stelle -. Solo il nido non presenta problematiche, in quanto apre ora la parte nuova. Sulla materna sono necessarie delle perizie, che al momento non sono state disposte. Non è stata comunicata una soluzione alternativa, ad oggi.
Unica notizia è un post su Facebook di qualche sera fa in cui si sostiene (senza autorità in merito) che in un incontro con le maestre, si è comunicato che la materna verrà normalmente utilizzata. Le medie sono nei container ed è ormai assodato che perlomeno per l’anno scolastico imminente le classi resteranno nei container. L’edificio che ospitava le scuole medie è chiuso e senza interventi non può essere utilizzato. Le scuole elementari sono quelle con maggiori difficoltà. Le classi sono collocate in tre diversi punti. Una parte verrà ospitata dal nido, una parte nella materna, salvo dichiarazione di inagibilità nei prossimi giorni, una parte nei container come le scuole medie, ma nel piazzale della palestra. L’edificio che ospitava le scuole elementari è chiuso e senza interventi non può essere utilizzato.
'La giunta attuale in campagna elettorale e nel primo Consiglio (compare anche sull’Albo Pretorio) aveva prospettato la realizzazione di un polo scolastico provvisorio per l’inizio di questo anno scolastico e la realizzazione, in tempi ovviamente più lunghi, di un polo scolastico definitivo - continua il M5S -. L’anno scolastico avrà inizio il 17 settembre, quindi, a questo punto, sembra evidente che il polo provvisorio non ci sarà. Durante il primo Consiglio, in merito al polo scolastico, lo stesso sindaco entrante ha dichiarato quanto la stessa idea fosse una “fantasia economica”, per cui temiamo che non ci sia al momento una reale progettualità dal punto di vista dei finanziamenti, seppure nell’incontro pubblico con i cittadini si siano prospettate tre diverse possibili collocazioni del polo: Casa Naldi, campo sportivo (in questo caso si è mostrato anche un progetto edilizio), la Fondaccia. La reale situazione fondi al momento è la seguente: per le scuole medie il finanziamento stanziato è di 900.000 euro circa da parte della Regione, a fronte di un contributo del Comune di 350.000 circa euro. Vincolo: terminare i lavori entro fine 2020. La destinazione del finanziamento può essere cambiata. Per le scuole elementari il contributo verrebbe stanziato dalla Provincia a fronte di un mutuo acceso a cura del Comune. Vincolo: l’edificio deve essere costruito su un terreno di proprietà del Comune. Esiste inoltre un finanziamento di 650.000 euro circa, già approvato, che doveva essere destinato alla realizzazione di aule provvisorie sotto la palestra, che è stato deviato verso il completamento degli spogliatoi del campo sportivo di Ligorzano (possibile sede di aule scolastiche) e che invece potrebbe essere utilizzato per costituire la percentuale del Comune necessaria ad ottenere i finanziamenti di Regione e Provincia'.
Redazione Pressa
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