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“Quella di oggi è stata una giornata importante, per la prima volta in Italia c'è stato uno sciopero nazionale dei lavoratori di Amazon. Opportunità di lavoro deve coincidere con opportunità di sviluppo del territorio questo cerchiamo di perseguire anche a Spilamberto. Sarà semplice? Certamente no, ma le cose migliorano solo quando chi ha pazienza e tenacia si rimbocca le maniche e invece che stare a giudicare in disparte senza assumersi un briciolo di responsabilità, si attiva per migliorarle. Dal 2018 il dialogo con i sindacati in merito alle ricadute del nuovo impianto di logistica è costante anche nel nostro territorio. Questa è una modalità che a Modena è prassi e vogliamo continuare per il bene di tutti: lavoratori, aziende e comunità. Forza e coraggio.
#unastoriadiversa”.
Caro direttore, questo che ho voluto condividere è un post pubblicato su Facebook ieri.
Ho letto questa mattina (qui l'articolo) che le opposizioni di Vignola (sic!), mi accusano di “non vedere, non sentire, non parlare” cioè di non aver detto nulla in merito alla sciopero nazionale dei lavoratori della filiera Amazon. Ecco, alla luce di questo credo che il giro dall’oculista dovrebbero farlo loro.
Francamente non so quanti posti di lavoro abbiano creato quando quelle forze politiche hanno avuto l’occasione di governare il loro territorio, ma crediamo che l’insediamento di Amazon possa essere una opportunità importante. Trovare equilibrio tra lavoratori e datori di lavoro è qualcosa che costa fatica e impegno certamente, ma è un cammino che ci sentiamo di compiere nell’interesse di azienda, lavoratori e territorio.
A Spilamberto vediamo, sentiamo e parliamo. Dal 2018 abbiamo intessuto un dialogo importante con i sindacati (vedi accordo del 30 Luglio 2018), il dialogo è costante con Provincia e Regione e ovviamente azienda.
Queste azioni le facciamo da anni senza che ci sia bisogno che ce lo chiedano (solo oggi) dal Comune a fianco le stesse forze politiche che quando governavano non hanno formalmente o informalmente mai chiesto nulla.
In chiusura vorrei ricordare un tema che mi sta a cuore, penso che la coerenza rispetto ai diritti dei lavoratori sarebbe bello la si dimostrasse anche quando il comparto in cui si rivendicano diritti è diverso da quello della logistica vera a dispetto di quanto successo in altri comparti in cui si è usata la logistica o altri tipi di contratti per mettere in discussione i diritti dei lavoratori.
Mi auguro di vederci tutti uniti quindi non solo quando si parla di pacchi quindi, ma anche di pizze e, al contrario di quanto successo in passato, anche quando si parla di prosciutti e pancette. Fino a prova contraria tutti i lavoratori infatti hanno pari dignità.
Grazie.
Umberto Costantini - sindaco Spilamberto
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>