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Con riferimento alle note stampa suoi controlli COVID eseguiti dalle Polizie Locali di Modena e Provincia (vedi intervento a Pavullo) e per le quali questo sindacato SULPL, con rammarico continua a leggere commenti dei lettori che definiscono i rappresentanti delle istituzioni locali “sociopatici, sceriffi, privi di buon senso” oppure “auspichiamo che poi vadano a controllare anche spacciatori” fanno solo cassa” ecc., si vuole rappresentare che la ‘sociopatia’ ovvero il non adattarsi a costumi e a comportamenti della propria comunità, evidentemente per definizione non rappresenta gli appartenenti alle Polizie Locali, così come il termine sceriffo utilizzato in senso dispregiativo, di chi nel suo sentire personale, ritiene che ogni agente applichi secondo il proprio umore le norme vigenti.
Vale precisare che i controlli sul rispetto delle prescrizioni inserite nei DPCM e Varie Ordinanze regionali e Comunali, come le modalità con cui devono essere svolti sono definiti a livello Provinciale dalle diverse Prefetture che, in accordo con le Questure coordinano in modo puntuale tutte le attività che devono essere rendicontate giornalmente.
Relativamente al ‘fare cassa’ si ritiene una affermazione del tutto fuorviante in quanto nessuno degli agenti ha un mandato per svolgere attività in tal senso, mentre invece vi è una forte sensibilizzazione onde verificare che il rispetto delle norme sia finalizzato esclusivamente al bene collettivo, ovvero ad evitare che il contagio del Coronavirus continui a diffondersi. È evidente che alle singole richieste di cittadini, come di persone che faticosamente cercano di continuare le loro attività, non sempre la Polizia Locale ha risposte accoglienti, ovvero che possano rispondere favorevolmente alle richieste che ci pervengono.
Riteniamo che sarebbe poco professionale agire diversamente accogliendo una richiesta e negandone un’altra analoga, per altro assumendosi responsabilità di autorizzare persone ad agire in deroga alle norme restrittive.
Il Sulpl ribadisce con forza che in questo momento difficile per tutti stiamo facendo uno sforzo, per quanto ci è possibile, ad essere di supporto alla cittadinanza, senza per questo renderci partecipi del mancato rispetto delle disposizoni, ma cercando di applicare le regole che riguardano ognuno di noi in quanto lavoratori e rappresentati delle autorità locali prima e come cittadini poi, una volta terminata la nostra attività.
Inoltre, nonostante gli organi di stampa, locali e nazionali, tendano a riportare quasi esclusivamente l'attività espletata dalle Forze di Polizia nazionali, siamo certi che ai Cittadini non sia sfuggito che gli agenti della Polizia Locale, dai comuni di piccole dimensioni al capoluogo, hanno costituito, in questo difficile e delicato momento un punto di riferimento certo e sempre raggiungibile.
Segreteria Sulpl Modena
Redazione Pressa
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