Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Pazzesca, incredibile, rocambolesca vittoria del Modena che batte per 2 a 1 l’Imolese con una rete al 90esimo del portiere Gagno, che fa esplodere il Braglia, gremito da oltre diecimila spettatori.
La storia si fa a Modena, mai in 110 anni di vita del club gialloblù si era visto qualcosa di simile al Braglia.
Ma meglio andare con ordine.
Tesser conferma gli 11, Ciofani, Silvestri, Pergreffi, Azzi, con il trio Scarsella Gerli Armellino, e Minesso supportato da Mosti e Tremolada.
I gialli giocano un buon primo tempo nel corso del quale avrebbero meritato qualcosa di più; la traversa di Minesso grida vendetta, ma l’Imolese regge l’urto.
Nella ripresa, a venti minuti dalla fine, i gialli trovano il gol del vantaggio con una rete di capitan Pergreffi, al rientro dopo la squalifica e, da li in poi sembrano in totale controllo della partita e del risultato.
Ma sul Braglia si sta preparando il finale thrilling; quasi allo scadere, l’arbitro concede agli ospiti un rigore che definire generoso è un mero eufemismo; proteste in campo e fischi a non finire del Braglia, ma Liviero non si intimidisce e pareggia; all’87’ minuto è 1 a 1 mentre i cugini stanno vincendo a Fermo, e sono a – 2 dai gialli; Tesser si gioca l’ultima carta, Ogunseye al posto di Gerli e l’arbitro concede cinque minuti di recupero.
Al primo minuto dei 5 di recupero, Gagno esce dalla propria area per circa una decina di metri, per rinviare il più lungo possibile; il pallone si alza, spinto dal vento, e cade a terra appena dentro all’area dell’Imolese, prende un rimbalzo strano, complice il terreno bagnato, che ne accelera la velocità; il portiere ospite viene scavalcato dal rimbalzo e il pallone finisce direttamente nella rete avversaria, dopo avere perocrso una traiettoria di circa 75/80 metri.
Il Braglia esplode di gioia e il Modena conquista tre punti incredibili, fondamentali; la rete di Gagno finisce ovunque, e in serata tutti i media sportivi rimbalzano le immagini della prodezza e del gol; in Italia, prima di Gagno, solo i portieri Rampulla (che fu il primo portiere a segnare), Taibi (peraltro un ex gialloblù) e Brignoli (portiere del Benevento) avevano segnato prima di Gagno, e tutti in serie A.
La partita di ieri è tutta in questo episodio; i gialli restano a + 4 e adesso servono 3 punti nelle prossime due gare per completare l’opera.
Il pallone calciato da Gagno è partito da sotto la curva Montagnani; è bello pensare che a spingerlo, oltre a tutti i tifosi del Braglia e della curva, siano stati lo stesso Gigi Montagnani assieme a Paolino Ponzo, il cui murales a ricordo campeggia proprio sotto la curva.
Una vittoria, e un episodio, che equivale, o forse supera, il gol di Ginestra a Brescello, e che consacra questo Modena, e il suo portiere Gagno, nella leggenda sportiva della città, in una giornata dedicata ai festeggiamenti per i 110 anni.
Corrado Roscelli
Corrado Roscelli
Come on rise up, schiena dritta, testa alta e sguardo verso l'infinito. Lo sport è una lezione di vita...
Continua >>