La restrizione di libertà fondamentali, unita al ricompattamento di tutte le forze politiche poste a difesa dei sistema originato dal 'golpe' istituzionale del 1992, rappresenta una prova di f orza che il Potere esercita per preservare se stesso, ma rivela anche una crisi profonda. II 'serrare i ranghi', limitando la libertà d'informazione e manifestazione, significa impedire all'opinione pubblica di avere accesso ad una informazione libera e non manipolata. Tutto ciò non è limitato al Comune di Modena ma abbraccia l'intera architettura istituzionale italiana ed europea, soggiogata dalla NATO, quindi dagli Stati Uniti d'America. L'Impero della Menzogna', come ebbe a de finirlo il presidente russo Vladimir Putin, ha l'esigenza, per non soccombere, di utilizzare tutti gli strumenti e gli attori politico-militari necessari ad impedire che la 'cittadella europea' crolli.
Medesimo copione nello scenario vicino-orientale. L'UE e la NATO hanno sostenuto apertamente il terrorismo praticato da gruppi islamisti-salafiti, spacciandoli per 'ribelli' 'partigiani', al fine di per annientare lo Stato siriano guidato dal presidente Bashar al-Assad. A tal proposito ricordiamo quando, nel 2017, si svolse proprio nella città di Modena la cosiddetta 'Marcia per Aleppo', con il sindaco Gian Carlo Muzzarelli in testa al corteo.
All'epoca i benpensanti modenesi si stracciarono le vesti per quelli che de finivano 'poveri siriani', 'dimenticando' che proprio ad Aleppo erano asserragliati gruppi terroristici con il supporto di funzionari di intelligente occidentali. La falsità e l'ipocrisia dei politici italiani non ha limiti.
Luca Rossi - Presidente Associazione Culturale Russia Emilia Romagna