Vorremmo sapere dov'era:
-il 2 maggio 2014, quando le milizie nazionaliste e neo naziste ucraine bruciavano vivi decine di attivisti del sindacato e di militanti dei partiti di sinistra a Campo Kulikova, a Odessa; noi lo abbiamo raccontato nelle piazze modenesi, insieme ad Olga Ignatieva, sopravvissuta a quella strage.
-quando la Guardia Nazionale Ucraina e le milizie nazionaliste bombardavano il centro di Lugansk, nel giugno 2014, noi l'abbiamo raccontato nelle piazze e nelle sale pubbliche modenesi.
-quando il battaglione Azov instaurava il terrore a Mariupol, dopo averla rioccupata con la forza il 9 maggio 2014, noi lo racconteremo nuovamente sabato 14 giugno con la proiezione del Docufilm Io Sono Vivo
-quando il governo golpista di Kiev, nel 2014 dopo i moti di Piazza Maidan, varava leggi discriminatorie contro le popolazioni russofone e russofile, noi lo abbiamo raccontato.
-quando, nelle piazze modenesi e anche recentemente ci sono state manifestazioni con i ritratti del criminale di guerra Stephan Bandera e si sono esposti i simboli del battaglione Azov, responsabile di crimini contro la popolazione russofona a Mariupol e altrove. Noi lo abbiamo denunciato, non ci risulta che loro lo abbiano fatto.
Dal suo discorso, dobbiamo dedurre che l'Anpi sia d'accordo con la frase pronunciata alcune settimane fa dal presidente Mattarella 'La Russia é come il Terzo Reich', noi abbiamo detto di no e continueremo a gridare che quelle parole non ci rappresentano e che non sono rispettose dei 26 milioni di morti dell'Unione Sovietica nella seconda guerra mondiale.
Di una cosa lo possiamo ringraziare: oggi chiunque, anche i più distratti, possono capire da che parte stia, anche noi sappiamo bene da che parte stare.
Coordinamento modenese contro la guerra