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Le inquietanti dimissioni di Tesauro ed il bisogno di comprenderle

Le inquietanti dimissioni di Tesauro ed il bisogno di comprenderle

Una volta tanto si era scelta la persona giusta al posto giusto. Ora è necessario fare chiarezza


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Mauro Tesauro ed io ci conosciamo dai tempi in cui lui era Assessore all'Ambiente ed alle Politiche Giovanili comunali ed io Coordinatore delle Attività Educative del Servizio Sociale per i minori.
Erano anni in cui sembrava possibile incentivare sinergie fra le differenti componenti dell'Amministrazione che si occupavano delle risorse da mettere a disposizione delle nuove generazioni, ciascuna senza cessare di esercitare il suo ruolo ma incrementando, a sua volta, il massimo delle collaborazioni possibili per aumentarne l'efficacia e l'efficienza. 

Senza star qui a farla lunga, ma solo per esemplificare alcune delle risultanze di quel tipo di strategia, si possono ricordare l'esperienze legate ai Concorsi del 'Giovane Holden', alla nascita dei primi Net Garage, a quella della Scuola d'Arte Talentho, alla promozione dei gruppi musicali del Centro Musica, alla gestione 'vecchio stile' della Tenda, ai Laboratori Socio-Educativi dell'Arte nelle Stagioni etc.

Conosco Mauro come una persona motivata e 'seria' (al di là delle facezie verbali che talvolta dispensa) e soprattutto determinata. Avendo avuto occasione di 'vederlo' a scuola, ho potuto osservare l'ammirazione e la stima che i suoi studenti nutrono per lui.
Ed inoltre, posso testimoniare senza tema di smentite che nell'ambiente delle politiche giovanili ha lasciato molti rimpianti.

Negli ultimi anni ci siamo un pó persi di vista, ma in gennaio, quando i media locali hanno dato la notizia della sua nomina a Presidente del S.F.Neri ed é stata pubblicata una sua intervista, mi sono rallegrato e mi é venuto da pensare che, una volta tanto, si sarebbe potuto dire di una 'persona giusta al posto giusto'.

Ora, seppure privo delle informazioni sufficienti per comprendere le motivazioni di queste inaspettate dimissioni (delle quali si sa solo che non sono legate a ragioni di salute, di tempo e personali), il primo pensiero che mi raggiunge é che debba essere successo qualcosa di 'grave'. Determinato com'è, mi riesce difficile immaginare che abbia maturato una decisione che, inutile negarlo, comporterà delle conseguenze inattese e 'spariglierà' un pó i giochi all'interno dei servizi per il mondo giovanile... senza prima aver svolto accurate riflessioni e senza aver 'pesato bene' la sua scelta. 

Da lui, c'é da aspettarsi che, appena vorrà farlo, vorrà chiarire le sue ragioni e le sue valutazioni. Inoltre, mi chiedo se nessun altro, fra i Soggetti che l'hanno nominato per quell'incarico, ha qualcosa da dire in proposito.
Mentre non nascondo affatto che, in ogni caso e comunque, mi auguro ed auspico che l'interessato possa e voglia trovare motivi di ulteriori riflessioni ed un attento ripensamento.

 

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