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Se il Pd Andrea Rossi si è dimesso da consigliere regionale (resta pero' al momento in giunta con la carica di sottosegretario alla presidenza di Stefano Bonaccini), 'resistono' per il momento gli altri neo-parlamentari dell'Emilia-Romagna che hanno un seggio anche in Regione. Alla seduta di oggi in viale Aldo Moro si sono presentati regolarmente sia il capogruppo di Forza Italia Galeazzo Bignami che Tommaso Foti di Fratelli d'Italia. Assente giustificato invece il senatore Enrico Aimi. 'C'e' una norma di legge chiara per chi lo vuol capire, probabilmente e' confusa per chi non la vuol capire. Sicuramente rispetterò tutti i termini di legge secondo l'interpretazione corretta della norma medesima', ha risposto Foti a chi gli ha posto l'argomento dimissioni. In sostanza mentre la presidenza dell'Assemblea, che lavora per una successione rapida, si richiama alle regole interne (subito dopo Pasqua dovrebbero partire i primi solleciti, fino alla dichiarazione di decadenza prevista ai primi di maggio), l'esponente di Fratelli d'Italia si richiama alle norme di livello nazionale.
Per le dimissioni, dice, 'non mi do alcun termine per il semplice motivo che quello che scrivono gli uffici sulla materia è come il raglio d'asino che non giunge in cielo. Non c'e' alcun braccio di ferro con chicchessia per il semplice motivo che la legge consente ancora di optare. Fino a prova contraria non vedo per quale motivo una persona non debba rispettare i termini di legge per esercitare questa opzione'. I termini per scegliere tra le due cariche scadranno comunque nei prossimi giorni.
Foti ha dato battaglia in aula durante il passaggio di consegne tra il dimissionario Rossi e l'imprenditore reggiano (e' stato ex presidente della Cna nazionale dal 2002 al 2015) Ivan Malavasi, nuovo consigliere regionale Pd. Foti ha messo nel mirino la procedura messa in atto in questi casi dall'assemblea: 'Ho il dubbio che si debba votare su dimissioni dove sussistano ragioni dichiarate di incompatibilità'.
Dopo una sferzata polemica ('Io mi diverto molto a giocare al gatto e al topo, soprattutto quando altri lo fanno con me'), Foti ha deciso di non partecipare alla 'presa d'atto' in aula delle dimissioni di Rossi.
Bignami, invece, mentre si discuteva una risoluzione sull'aborto, è stato bacchettato dal capogruppo di Sinistra Italiana Igor Taruffi: 'L'onorevole Bignami- ha detto Taruffi- usa toni da comizio, mi auguro che questa condizione di campagna elettorale permanente possa risolversi presto e che Bignami non usi quest'aula per fare campagna elettorale per il prossimo anno e mezzo, perche' difficilmente lo potremmo sopportare'.
Redazione Pressa
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