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'Il sindaco di Bologna Matteo Lepore si è detto favorevole al Green Pass per la frequenza a scuola in presenza e per poter scongiurare così il ritorno alla DAD, accogliendo insieme ad altri primi cittadini, l’appello di Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e Presidente di ALI – Autonomie Locali Italiane. Come se non bastasse, il 21 dicembre il sindaco Lepore ha anche inviato un’accorata e-mail a migliaia di genitori bolognesi chiedendo loro di “considerare” seriamente la vaccinazione pediatrica contro il Covid 19 per i loro figli, per evitare nuove chiusure delle scuole e dicendosi favorevole all’obbligatorietà per tale vaccino'. Così il Comitato 'E' scuola in presenza' di Modena, insieme a Libertas ex grege di Bologna e Studenti contro il Green Pass Unimore interviene sulla presa di posizione di un gruppo di sindaci di centrosinistra, tra i quali quello di Bologna.
'Per questo, noi cittadini, genitori e studenti abbiamo inviato al sindaco Lepore una lettera aperta rivolgendoci a lui quanto a tutti gli amministratori pubblici che sostengono questa inaccettabile linea. Consideriamo l’ipotesi di utilizzare il Green Pass per la frequenza scolastica come un ennesimo vile e disumano attacco al diritto all’istruzione costituzionalmente garantito. La scuola è un ambiente sicuro e non va assolutamente dimenticato che meno di un anno fa, quando le scuole vennero chiuse ingiustamente a causa dei contagi, quegli stessi dati epidemiologici spacciati dal Governo per farle chiudere, furono poi analizzati e confrontati da esperti e divennero la base per consentirne nuovamente la riapertura. L’obiettivo reale del Green Pass per la frequenza scolastica in presenza è solo politico e non sanitario, volto a perpetrare un obbligo surrettizio, facendo crescere nelle giovani generazioni il seme della paura e rischiando di farne in futuro un popolo di vinti.
Sosteniamo che anche la vaccinazione pediatrica contro il Covid 19 debba restare una libera scelta, respingiamo quindi con fermezza la meschina ingerenza del sindaco Lepore nella gestione dell’intima sfera relativa ai trattamenti sanitari a cui sottoporre i nostri bambini e siamo pronti a denunciare alle autorità competenti tale ingiustificato, oltraggioso e minaccioso appello'.
'L’onere primario di chi governa è quello di essere responsabile e come sindaci, crediamo sia necessario pretendere maggiori aiuti dal Governo per far fronte alle criticità che sicuramente permangono nella gestione della crisi pandemica, ma il Green Pass non è e non sarà la soluzione. Tali aiuti si sostanziano in risorse per facilitare il miglioramento nel tracciamento dei contagi, in scelte oculate nell’edilizia scolastica, nella soppressione delle classi pollaio, nell’adozione di sistemi di areazione meccanica nei luoghi al chiuso come sono le scuole e tanto altro ancora, nulla di ciò è stato fatto in questi quasi due anni di emergenza sanitaria. Siamo parte di una popolazione in crescita che presto o tardi si recherà alle urne per esprimere col proprio voto a chi lasciare l’onere e l’onore di governare e milioni di italiani si ricorderanno di tutto questo. Gli amministratori che attualmente stanno sostenendo questa linea di ingiustificato, antidemocratico, dannoso e inutile rigore rischieranno – ne siamo certi - di non avere mai più i consensi per poter continuare a tenere le redini di questo paese, né il governo di Bologna, o di altre città e paesi in Italia. Continueremo e saremo ogni giorno di più a prendere posizione in difesa del diritto all’istruzione per tutti e in presenza, ma senza ricatti di alcun genere, né oggi, né domani, né mai'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>
