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Ogni contratto di telefonia riporta delle clausole che vengono firmate al momento della sua stipula.
Molte persone, al momento del recesso del contratto, non ne tengono conto, rischiando così di pagare costi aggiuntivi alla reale somma da versare.
Dal 2007, ogni utente può scegliere di recedere dal contratto in qualsiasi momento (prima della scadenza del contratto) e senza spese non giustificate da costi dell’operatore. Gli operatori, inoltre, non possono chiedere più di 30 giorni di preavviso dalla disdetta.
Gli utenti non devono più pagare alcuna penale, ma soltanto i 'costi di gestione dell’operatore', che sono le effettive spese che il gestore affronta per la disattivazione del servizio o per il trasferimento di utenza.
Di questo parliamo nella puntata settimanale de Lo Spazio che Sa, approfondimento dedicato al mondo del consumo, dei servizi e dei diritti ad esso collegati. Questa settimana, in studio, Maria Chiara Dominici
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>