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'Il PD a Finale ha individuato in Marco Poletti il candidato più adeguato, ma il confronto nella coalizione di centro-sinistra aperto da sei mesi, continua'. Il segreterio provinciale PD Davide Fava conferma così a La Pressa nome del candidato (ex vicesindaco di Finale durante il mandato Raimondo Soragni), e stato dell'arte sul confronto politico all'interno del centro - sinistra, in vista delle elezioni amministrative del prossimo autunno. Che ormai vedono una corsa a non meno di tre candidati. Che potrebbero diventare quattro nel momento in cui nel centro sinistra stesso e nel movimento 5 stelle non si trovasse la quadra su un candidato unico da lanciare come sfidante al sindaco uscente Sandro Palazzi che proprio oggi ha rotto gli indugi e sul quale convergerebbe il centro-destra.
Davide Fava, Segreterio provinciale PD, conferma la scelta di candidare Marco Poletti alle elezioni amministrativa di Finale Emilia
Una quadra, nel centro sinistra, che non è facile trovare e che forse fino all'ultimo, può fare gioco non trovare. Alcune settimane fa Sinistra Civica e Articolo 1, per la candidatura a sindaco, avevano avanzato (con una fuga in avanti nell'ottica di una coalizione) i nomi di Stefano Lugli (Consigliere comunale a Finale Emilia e Segretario regionale di Rifondazione comunista), ed Elena Govoni, segretaria di Rifondazione a Finale Emilia. A questi, in modo non ufficiale, si era aggiunto quello di Mattia Veronesi, consigliere comunale del M5S, sempre a Finale. Nome gradito sia a sinistra del PD che al PD stesso.
Ed è così che negli ultimi giorni sarebbe maturata l'ipotesi (o meglio una proposta dal PD), di un accordo per un ruolo di peso di Mattia Veronesi nella futura ed eventuale, nel caso di vittoria, giunta guidata da Poletti.
Nella segreteria PD, dove il nome di Poletti sembra ormai scolpito, il nome di Veronesi gira e con tanti aggettivi positivi anche e soprattutto in una prospettiva di governo della città. E lui, giovane politico e consigliere in forte ascesa, potrebbe essere quell'elemento capace di fare convergere sinistra e movimento 5 stelle in un unico progetto elettorale e di coalizione con il PD e con candidato unico. Un accordo elettorale che potrebbe essere funzionale anche in caso di corsa con liste e candidature separate.
La presenza della lista civica capitanata dalla candidata Benedetta Pincelli rende il quadro elettorale finalese più frammentato e destinato a sfociare in un secondo turno di ballottaggio che in quel caso, in funzione dell'accordo di governo, potrebbe compattare il centro sinistra sull'alternativa a Palazzi con un nome oggettivamente di peso come quello di Poletti.
Gi.Ga.
Redazione Pressa
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