Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
In un’area agricola dal fascino discreto come quello delle valli mirandolesi, coi suoi borghi antichi e l’industria biomedicale piegati purtroppo dai noti, gravissimi eventi sismici, sorge un giardino botanico opera di volontari. Si trova nella frazione di San Biagio nel comune di San Felice sul Panaro al confine con il comune di Mirandola. La località , detta ‘La Pica’ ricorda l’antica appartenenza alla famiglia dei Pico di questi fertili terreni.
Il giardino botanico la Pìca occupa un terreno di 21.000 mq, è dotato di una siepe perimetrale, ospita 6000 esemplari appartenenti a 1200 specie in 81 aiuole tematiche, due serre di cui una riscaldata, un bosco planiziale, una zona umida, un area a libera evoluzione, un apiario didattico, un gazebo, un prato centrale, il rifugio dei ricci e una passeggiata lunga tre chilometri.
A dieci anni da la sua creazione il Giardino Botanico La Pica e una realtà frequentata da numerose generazioni a partire da scolari di scuole materne che trovano li un laboratorio verde dove sporcarsi le mani e sperimentare cosa è la natura. La onlus che lo ha creato e una realtà apolitica che crede che l'impegno personale sia fondamentale per rendere migliore il mondo intorno a noi.
L'impegno profuso in questi anni ha avuto fino ad ora numerosi riconoscimenti dagli aiuti concreti e importanti di Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola a quelli scientifici di Università di Modena e Reggio Emilia e del Ministero della università e ricerca che attribuiscono a questa onlus la capacità di diffondere a livello popolare la cultura scientifica e l amore per ambiente e territorio.
Ultimo e recentissimo è giunto pure il premio Marco Biagi per la valenza sociale del progetto portato avanti a livello esclusivo di volontariato.
Domani in occasione della Festa mondiale della Biodiversità, al Giardino La Pica si festeggerà il decimo compleanno del giardino. Due lustri sono pochi per un giardino, a confronto con la maestosità dei giardini storici molto dei quali sono stati creati a fine ottocento, ma in questa antica località dell area Nord di Modena chiamata San Biagio in Padule, la terra è generosa e alberi e cespugli sono ormai bellissimi.
Sarà possibile percorrere la passeggiata di tre chilometri di sentieri tra fiori e piante, fare la visita guidata o riposarsi sotto il teatro tenda ascoltando illustri relatori. Nel prato centrale alle 10 aprirà il tavolo il direttore scientifico del giardino p.a. Adriano Cazzuoli con considerazioni sulla intelligenza delle piante seguito dal prefetto dell a università di Modena e Reggio Emilia, dr. Daniele Dallai che parlerà di Biodiversità locale. Dario Sonetti, Biologo e docente Unimore e fondatore di ‘foreste per sempre’ ci intratterrà quindi su ‘Il piacere della Biodiversità’.
Nel pomeriggio, alle 15, le conversazioni preseguiranno con l’antropologa Nadia Breda, docente dell università di Firenze, che aprirà la sessione pomeridiana parlando di ‘zone umide come organismi socio-culturali in divenire'. A seguire il prof Luciano Morselli ci parlerà della salvaguardia dell ambiente tra ricerca ed espressione artistica. Dalla scienza all'arte il confine si annulla e la famosa poetessa brasiliana Marcia Teofilo, candidata al Nobel, ci onorerà della sua presenza con un incontro tra natura e poesia dal titolo: ‘Ogni parola un essere, dizionario della Foresta’.