In una nota, Maserati ricorda che 'Modena è uno degli impianti più avanzati del Paese, fiore all'occhiello per la produzione delle auto super sportive con la Halo Car MC20, coupé dalle prestazioni estreme (oltre 326 km all'ora di velocità massima. Accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,88 secondi) equipaggiata dal motore Maserati Nettuno, la sua versione cabrio MC20 Cielo e la nuovissima GT2 Stradale', versione omologata per la strada della GT2 che ha riportato la casa del Tridente 'a competere e vincere in pista nei campionati a ruote coperte, capace di distinguersi per le prestazioni superiori senza rinunciare al comfort, grazie all'iconico motore V6 Nettuno che, in quest'ultima configurazione, raggiunge i 640 CV (471kW), GT2 Stradale è la più potente Maserati con motore termico guidabile non solo in pista'.
Lo stabilimento modenese, aggiunge Maserati, 'è anche fulcro dello sviluppo e della produzione dello straordinario propulsore che equipaggia le super sportive del Tridente: dalle storiche palazzine rosse esce l'innovativo motore V6 da 630 CV con la nuova tecnologia MTC (Maserati Twin Combustion) coperto da brevetto. Il Nettuno è stato ideato, sviluppato, progettato e costruito interamente qui da Maserati e utilizza una tecnologia di combustione a precamera derivata dai motori di Formula 1.
Il sindaco
'La notizia data oggi da Maserati è di grande importanza perchè ci consente di dare finalmente concretezza alla volontà espressa da Stellantis di rilancio del sito di via Ciro Menotti come polo del lusso. Conferma anche l'impegno che l'amministratore delegato Santo Ficili si era preso fin dal primo nostro incontro con la prospettiva condivisa di una rinnovata centralità per il cuore industriale di Modena, come è sempre stata la Maserati' - commenta il sindaco di Modena Massimo Mezzetti. 'Questa città, come ho detto più volte, è legata in modo indissolubile a questo marchio e alla sua gloriosa storia - chiude Mezzetti -. Ora è necessario affiancare un'aggressiva politica commerciale che accompagni il successo delle auto che verranno costruite qui e dia sicurezza ai lavoratori che hanno vissuto un lungo periodo di incertezza'.
Il sindacato Fim CISL Emilia Centrale
'Il trasferimento della produzione sportiva da Mirafiori a Modena può comportare la necessità di richiamare full time l’intera forza lavoro, con un assorbimento graduale che procederà a tappe spedite' - commenta Alessandro Bonfatti, segretario generale della Fim Cisl Emilia Centrale.
'Col nuovo assetto, a Modena oltre alla Mc20 nelle sue varie versioni, arriveranno
Stellantis, Ficco-Zanetti (Uilm): “Sportiva Maserati a Modena sia primo passo di un effettivo rilancio”
“Lo spostamento a Modena dell’assemblaggio delle sportive Maserati Gran Turismo e Gran Cabrio è una buona notizia in sé, poiché contribuirà alla saturazione dei 180 lavoratori addetti alla officina, nonché un segnale positivo per il futuro. Chiediamo ulteriori azioni, che restituiscano alla fabbrica emiliana il ruolo di polo di eccellenza dei modelli di lusso del Tridente”. Lo dichiarano Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto, e Alberto Zanetti, segretario generale della Uilm di Modena.
“Dei circa 750 dipendenti - spiegano Ficco e Zanetti - di Maserati a Modena, oltre 550 sono attualmente impiegati nelle funzioni di direzione e di ricerca, mentre 200 sono addetti alla officina e pesantemente colpiti dalla cassa integrazione, poiché impegnati solo nella produzione della vettura di nicchia MC20. La aggiunta delle vetture GTI e GTS concorrerà ad alleviare e superare l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, ma soprattutto chiediamo che rappresenti un primo passo per il meritato rilancio della storica fabbrica emiliana, che vanta preziose competenze e una tradizione prestigiosa di culla del Tridente. Nei prossimi mesi attendiamo l’apertura della verniciatura personalizzata, dove dovrebbero trovare occupazione 50 lavoratori, ma ulteriori sviluppi li attendiamo dal progetto di sinergia col territorio che a nostro avviso è condizione essenziale per un rilancio di Maserati: Modena possiede professionalità uniche al mondo”.
“La settimana prossima - conclude Ficco - ci aspettiamo un incontro con Stellantis di aggiornamento sul piano industriale che risolva i nodi cruciali: efficace e tempestivo lancio delle vetture ibride a Mirafiori e a Melfi, varo o articolazione nel dettaglio dei nuovi progetti sempre sull’ibrido a Cassino e a Pomigliano, rafforzamento di Atessa, rilancio complessivo del marchio Maserati, presentazione di un piano a lungo termine per Termoli, nonché per gli altri stabilimenti della meccanica. Al contempo però la politica deve smettere di attaccare l’industria dell’auto, mutando radicalmente atteggiamento: la politica europea oggi dovrebbe puntare sulla motorizzazione ibrida e incominciare a immaginare per il futuro, in base al principio della neutralità tecnologica, soluzioni realmente ambientaliste e innovative come la propulsione ad idrogeno; la politica italiana invece deve finalmente capire che le priorità sono la riduzione del costo della energia e la tutela dei lavoratori. Dobbiamo smetterla di provare ad inseguire le altre potenze industriali extra europee sul loro terreno e costruire piuttosto una nostra ipotesi di sviluppo ambientale ed industriale realmente efficace”.