Casari: 'Ecco perchè Aimag verrà inglobata in Hera. E forse è meglio così'
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Casari: 'Ecco perchè Aimag verrà inglobata in Hera. E forse è meglio così'

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'Aimag viene vista dai Comuni come la gallina delle uova d'oro, ma si dimentica che i veri azionisti di Aimag sono i cittadini, non i Comuni'


Casari: 'Ecco perchè Aimag verrà inglobata in Hera. E forse è meglio così'
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Per 40 anni ha guidato una delle più importanti cooperative modenesi, la Cpl, e dopo la fine positiva di un calvario giudiziario, ha messo la sua esperienza a servizio di diverse realtà imprenditoriali modenesi e non solo.
Pochi a Modena conoscono le dinamiche che sottendono a imprese di servizi e di multiutility come Roberto Casari e oggi, all'indomani della nebulosa approvazione del bilancio Aimag, proprio Casari fa il punto della situazione.
Casari, la previsione di dividendi inferiori al previsto agita i Comuni soci di Aimag. Sembra questa al momento la prima preoccupazione, ancor più forte rispetto all'eventuale abbraccio di Hera.
'Aimag viene vista dai Comuni come la gallina delle uova d'oro, ma si dimentica che i veri azionisti di Aimag sono i cittadini, non i Comuni.

Si è completamente persa di vista la missione dell'azienda che sarebbe quella di erogare servizi di qualità a tariffe ridotte. Questo è l'unico interesse pubblico, tariffe e qualità: invece il valore di Aimag viene valutato in base alla sua capacità di garantire dividendi che poi i Comuni usano per fini diversi da quelli legati ai servizi offerti. Idealmente il bilancio di una azienda pubblica dovrebbe chiudersi a pareggio perché gli utili non sono altro che il frutto di tariffe troppo alte, a meno che non li si accantonino per investimenti su impianti o sulla rete, cosa che però con la spartizione dei dividendi non avviene, il tutto in un regime di monopolio di fatto nel quale la leva dei ricavi viene agita liberamente.
Siamo davanti a una tassa occulta: non si capisce perché i cittadini debbano ripianare i bilanci pubblici attraverso il pagamento dei servizi. A questo si aggiungono errori imprenditoriali evidenti, basti pensare alla acquisizione del ramo di azienda di Soenergy'.
Secondo lei quale sarà dunque il futuro di Aimag?
'E' tutto già scritto. Finirà nel modo più comodo a tutti: Aimag verrà assorbita in Hera che era l'obiettivo per il quale la politica sta lavorando da anni'.
Ed è un bene?
'Banalmente verrà eliminata l'ipocrisia di una azienda pubblica usata per fare utili e sanare i bilanci dei Comuni. Rinunciando formalmente alla vocazione di servizio pubblico ci sarà finalmente chiarezza, sarà la fine di un ibrido e i Comuni saranno liberi nell’essere di fianco ai cittadini per tentare di abbassare il costo dei servizi, dismettendo il doppio ruolo vissuto sinora con Aimag'.
Ma con l'ingresso in Hera le tariffe aumenteranno ulteriormente?
'Senza ombra di dubbio. L'impennata delle tariffe è inevitabile vista anche la conformazione del territorio della Bassa, poi ovviamente si racconterà che l'aumento è dovuto alla guerra o al cambiamento climatico o a qualche transazione. Una scusa si trova sempre. Del resto Hera è quotata in Borsa e ha tutto il diritto di applicare logiche di mercato'.
I sindaci della Bassa stanno provando a resistere però?
'E' una battaglia di facciata, è tutto già scritto. Lo ripeto, nessuno pensa che un'azienda pubblica è tale non per la qualità della redditività ma per la qualità dei servizi'.
Il nuovo sindaco di Concordia però ha cambiato rotta e rispetto al suo predecessore si è astenuta sul bilancio.
'Marika Menozzi si è comportata in modo esemplare. Ha messo in campo un comportamento di indipendenza senza accodarsi a scelte già fatte. Almeno ci sta provando'.
Ma c’è mai stato un tempo in cui Aimag era davvero azienda pubblica a servizio dei cittadini? C'è stata un'età dell'oro?
'All'inizio, quando pionieri da Cavezzo, Medolla, San Felice costituirono Aimag, lo fecero con quello spirito, unirsi per offrire servizi a prezzi ridotti ai cittadini. Ma di quella mentalità non è rimasto nulla'.
Giuseppe Leonelli

Redazione Pressa
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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

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