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Cpl, dai soci lettera di 'ammutinamento' contro Gori: 'Ridateci Casari'

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Documento protocollato anche in Comune a Concordia: 'In due anni e mezzo di?regime questi signori senza acquisire un lavoro degno di nota hanno già venduto: Meter italia con un utile?di circa 10 milioni euro, Cristoforetti con un utile di circa 3 milioni e Coop Gas con un utile di circa 8 milioni. E questo?tipo di gestione d'impresa l'attuale cda e la Direzione la chiamano risanamento'


Cpl, dai soci lettera di 'ammutinamento' contro Gori: 'Ridateci Casari'
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Un durissimo attacco agli attuali vertici della Cpl Concordia e una difesa della gestione di Roberto Casari uscito riabilitato finora dalle vicende giudiziarie che lo hanno coinvolto e contro il quale la stessa Cpl si è costituita parte civile, Cpl che pochi giorni fa ha accolto con freddezza la assoluzione. Un attacco sottoforma di lettera firmata da un gruppo di soci inviata a Legacoop, sindacati, sindaci e media e protocollata dal Comune di Concordia, ieri 20 ottobre 2017. Nella lettera accuse pesantissime nei confronti della gestione Gori-Barbieri e a Legacoop, mentre Casari viene citato ancora come 'il nostro presidente'.

La Pressa è venuta in possesso della lettera integrale inviata dal gruppo di soci. Una lettera che riportiamo in modo pressochè integrale.

Vogliamo, con questa breve nota, prendere subito le distanze dai freddi e ingiustificabili contenuti del comunicato di venerdi 13 ottobre 2017 emesso dal cda di Cpl Concordia e nell'occasione di una sentenza di giustizia tanto attesa, desideriamo informare tutti circa il regime che il dottor Gori ha messo in piedi in questi due anni e mezzo in CPL e su quanto ci sta attualmente preparando.

Noi soci siamo felicissimì per la sentenza del Tribunale di Napoli di venerdi che ha finalmente scagionato la nostra cooperativa ed il nostro presidente Casari da ogni accusa di collusione mafiosa, che restituisce a tutti noi pur con tanti danni subiti in questi due anni e mezzo la nostra dignità di uomini onesti che sempre in cuor nostro abbiamo creduto di possedere e che vergognosamente ci e stato chiesto di mettere in discussione, costituendoci parte civile nel processo contro Casari, proprio da parte di quelli che attualmente ci governano, senza attendere qualsiasi sentenza di merito.

Questo gravissimo errore di cui siamo molto dispiaciuti e in cui siamo stati indotti dall'attuale CdA è ampiamente sufficiente perché lo stesso presenti ai soci, a partire dal suo Presidente, le sue immediate dimissioni, sempre gli sia rimasto dopo tutto quello che hanno detto e combinato in questi due anni e mezzo dal loro insediamento, almeno un briciolo di dignità.

Diciamo subito che adesso è ora di lavorare per NOI e per chi verrà dopo di noi; diciamo anche che siamo stanchi e stufi di lavorare per strapagare i dirigenti che ha portato in Cooperativa il dott. Gori, dirigenti che poco o nulla hanno a che fare con il lavoro di produzione in quanto impegnati sopratutto nel controllare e punire lavoratori e soci che non hanno ossequiato o non ossequiano il regime instaurato da Gori in Cpl.

 Nuovi dirigenti assolutamente inutili, senza competenze di merito, di scarso livello, che contribuiscono solo a far affondare i conti: tre di loro ci costano 1.000.000 di euro all‘anno!

 Ormai sono quasi terminate le commesse pluriennali che avevamo a portafoglio nel 2014 e nessun nuovo lavoro degno di tale nome è stato acquisito. In un recente comunicato del CdA siamo stati informati che abbiamo acquisito 100 milioni di euro di nuovi lavori in più anni ma qui, in realtà, non si è visto nulla e noi siamo molto preoccupati! Si tratta infatti dei contratti Consip di gestione calore acquisiti da Cpl ancora nel 2014, durante la Presidenza Casari, che vanno aile firma in questi giorni e questi hanno la spudoratezza di sventolarli come acquisiti da loro! L’incapacità della struttura commerciale messa in piedi da questo cda in due anni e mezzo è infatti imbarazzante.

(...)

E’ totale incapacità, menefreghismo o c’è anche la volontà di non acquisire lavori? Qualcuno sia pensando, magari inventando per i soci la solita storia che non si possa fare diversamente, che la Cooperativa Cpl debba essere ridimensionata nelle sue attività per favorire qualche altra azienda del sistema Legacoop che ci ha portato Gori?

Si vogliono forse trasferire in altra azienda le attività più remunerative di Cpl riducendone ulteriormente le dimensioni pur di mantenere i posti degli attuali dirigenti mandando a casa così altri lavoratori? Si vogliono distruggere, da parte di questi incapaci, oltre 110 anni di storia di lavoro, dl sviluppo economico, di idee, di occupazione di una Cooperativa nata e sviluppatasi nel Comune di Concordia sulla Secchia tra tanti sacrifici e sofferenze, comprese queste ultime che ci tocca subire?

In questi due anni a mezzo di sprechi la fallimentare gestion: Gori/Barbieri, un giorno nelle vesti di salvatori dell'impresa l'altro in quelli di culturi di una strombozzata quanto recitata moralità e legalità, ha distribuito a piene mani a scarse figure aziendali, promozioni con incrementi di stipendio, auto, SUV in benfit e tanto altro; la domanda che ci facciamo e: perché? Facile: per comprarsi il consenso, per mantenere il potere.

(...)

Siamo allibiti di fronte allo spreco di denaro, all'incapacità e alla superficialità con cui vengono affrontati i problemi da questi nuovi dirigenti strapagati che non conoscono l’azienda, che ripetutamente fanno errori che danneggiano gravemente la coop mentre il coro ”Gori' ripete instancabilmente il solito ritornello, e cioè 'abbiamo fatto e facciamo di tutto per salvarla'! Tutti questi dirigenti fatti arrivare da fuori regione, qui in Emilia ovviamente non se ne trovavano, vivono a nostre spese alloggiati in Hotel a quattro stelle a Concordia bevendo e mangiando le specialità del territorio mentre noi, che prima eravamo stati messi a Casa in cassa integrazione, ora siamo stati tutti richiamatl a lavorare con poco da fare, perché mancano le commesse.

Del resto quali risultati ci potevamo attendere da uno come il Dott. Gori spedito da Legacoop a fare un mestiere che non ha mai fatto?

Ci ricordiamo bene che, assieme a Gori, a seguito della crisi di Cpl causa le infamanll accuse subite che hanno portato alle dimissioni di Casari, arrivò in Cooperativa anche uno che però aveva sempre lavorato nell’impresa, il manager Dott. Cirelli Ello, ex Amministratore Delegato della Gambro S.p.A, di Mirandola, uomo che venlva dall’esperienza di una grande impresa e per questo subito nominato dai soci Consigliere delegato, in quanto ritenuta persona capace di condurre l'impresa Cpl nella difficile situazione che l'aveva investita.

Ebbene cosa è avvenuto più di un anno fa nel silenzio più totale? Che il Dott. Cirelli ha dato le sue dlmissioni limitandosi a salutare e ringraziare, nella sua comunicazione di commiato, solo i soci lavoratori e le sue segretarie. Non una parola di saluto per questi amministratori e per questi dirigenti! Come mai? Non è certo difficile comprendere perchè un uomo d’impresa dinamlco e serio quale il Dott. Cirelli, una volta verificate le capacità tecniche e conosciute le qualità umane dei personaggi con cui è venuto a contatto, per i quali tutto passa in secondo piano rispetto al moro esercizio del potere personale, abbia scelto di andarsene salvaguardando la propria dignità costruita in anni di lavoro!

Per noi soci era certamente molto meglio e non saremmo a questo punto se: il competente Cirelli rimaneva in Cpl, Gori tornava subito da dove era venuto, l’enfant prodige Barbieri si rendeva utile finendo almeno di imparare un mestiere, quello delll’Energy Manager attività in cui si stava già applicando da alcuni anni, con scarso profitto, visti gli strascichi e i problemi che ha lasciato ad altri da affrontare e risolvere, invece di accocolarsi subito sulla poltrona di VicePresidente pensando di gestirlo come fosse quella, a lui ben nota, dell'Arci di Mirandola!

 Anche qui ci è andata male e anche qui Legacoop che ha certamente visto e assistito a quanto succedeva in Cpi ha avvallato la soluzione peggiore. Cpl era nota e rispettata sul mercato per le sue competenze tecniche, per il grado di innovazione dei suoi progetti e adesso di questo non rimane più molto. Per i Gori e i Barbieri dirigenti capaci e seri, con un po’ di spina dorsale, erano e sono ovviamente indigestì e perciò li hanno messi alla porta; bravissimi tecnici, in vari settori, visto l'andazzo, se ne sono di conseguenza andati.

(...)

Non ci sono scuse, sono due anni anni che ci è stata restituita la possibilità di partecipare anche alle gare pubbliche ma l'incapacità e l'ncompetenza del Cda, sommata a quella dell'attuale direzione non hanno consentito nemmeno l'acquisizione dei lavori necessari per consentire un minimo di rilancio produttivo della cooperativa: è ovvio a tutti che, di fronte a questa situazione, dobbiamo vendere le nostre migliori società del gruppo anche perchè dobbiamo pagare tutti i mesi i maxi stipendi di questi dirigenti, l’Hotel a quattro stelle, la cena i viaggi aerei e i nuovi suv che, neppure quando avevamo un conto economico in positivo, per rispetto dei soci lavoratori operai ed impiegati, i vecchi dirigenti volevano. Abbiamo pagato e stiamo pagando milioni di euro a stuoli di consulenti e avvocati di ogni genere che questi hanno incaricato per sopperire alle loro incapacità gestionali e alla loro propensione al lavoro. In due anni e mezzo di regime questi signori senza acquisire un lavoro degno di nota hanno già venduto: Meter italia con un utile di circa 10 milioni euro, Cristoforetti con un utile di circa 3 milioni e Coop Gas con un utile di circa 8 milioni. E questo tipo di gestione d'impresa l’attuale cda e la Direzione la chiamano risanamento.

La verità vera e che questi che ci parlavano solo di risanamento e mai di acquisizione lavori oggi, di fronte all’assenza dilavoro, causata dalla loro totale mancanza di un barlume di visione imprenditoriale, cercano di sistemare se stessi e i loro amici e vengono avanti con la geniale idea dello spezzatino di Cpl. 

(...)

Questo vendere tutto senza costruire nulla serve solo a preservare una tinta pace sociale per consentire a questi signori di arrivare alle elezioni del CdA del 2018. Ma noi soco non siamo proprio idioti, lo vediamo tutti i giorni che non c'è lavoro e siamo molto precccupati.

Da ultimo vogliamo far sapere che ci opponiamo con tutta la nostra voce e forza al progetto di dividere le attiivtà di Cpl Concordia Soc. Coop conferendo quelle a maggior reddito, cioè tutta la gestione calore e l’illuminazione nella Società Gesta SpA di Reggio Emilia, lasciando a Cpl quelle a minor reddito, cioè i settori e i lavori di rete; tutto questo perché? Per demolire definitivamente Cpl? Per evitare magari il rientro di Casari in Cpi? 

(...)

Perche' spaccare in due la Cooperativa Cpl, forse perchè gli attuali manager non sono in grado di gestirla? O per dupllcare i posti da dirigente così da azzerare le riserve per dar così da mangiare a tutto il sistema di potere Gori & Barbieri and Partners? Abbiamo deciso di non tacere più; non possiamo però firmarci perchè altrimenti il Sistema messo in piedi da questi Signori renderebbe la nostra vita in Cpi impossibile, per noi che almeno siamo riusciti a conservare un minimo della nostra dignità personale. Questi Signori sono certi che il bidone che ci stanno da tempo preparando passerà sotto silenzio; lo stanno organizzando sulla base dei premi già concessi ad alcuni e delle promesse concordate e in corso con altri; contano ovviamente di scaricarci addosso in gran fretta questo bidone d‘immnndizia, ovviamente avvolto in splendida carta regalo, senza perditempo che possano far riflettere sulla fregatura che ci stanno propinando, utilizzando il massimo della 'democrazia” consentita, cioè quella più sbrigativa, e sicura per loro, del voto palese in assemblea così da poter identificare subito quelli che magari hanno il maggio di alzare la mano per votargli contro!

(...)

All’anonìmato ci hanno ridotto questi fautori della legalità dopo due anni e mezzo di potere!

Firmato: un Gruppo di Soci

 


Redazione Pressa
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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

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