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L’atto di fusione per incorporazione di Unipol Banca in Bper Banca, stipulato a metà novembre è efficace da 9 giorni, esattamente dal 25 novembre 2019. L'operazione è nota ed è la diretta conseguenza dell'acquisto di Unipol da parte di Bper avvenuto a inizio anno per 220 milioni di euro.
Parliamo di una fusione fondamentale per l'economia (e la politica) del territorio modenese e emiliano romagnolo e quindi vale la pena analizzare nei dettagli questo atto di fusione.
I protagonisti
L'atto notarile è stato firmato il 15 novembre scorso in via San Carlo a Modena alla presenza del notaio Franco Soli di Modena. Firmatari sono stati Fabrizio Togni (che ha chiuso recentemente il suo ruolo ai vertici di Bper) nelle vesti di presidente del cda di Unipol Banca (nella foto) e da Pietro Ferrari nelle vesti di presidente del cda di Bper.
L'atto notarile
L'atto redatto dal notaio Soli è composto da 32 articoli e 4 allegati contenenti l'elenco dei beni immobili, marchi e veicoli sinora di proprietà Unipol. Ecco in sintesi il dettaglio del documento.
Unipol ha un capitale sociale di 607.261.466 euro a confronto di quello di Bper pari a oltre il doppio, 1.542.925.305 euro. La fusione è avvenuta per incorporazione della società controllata ed interamente posseduta (come detto da inizio anno) Unipol nella società capogruppo Bper.
La fusione dunque è avvenuta senza aumento di capitale della società incorporante in quanto la società incorporante Bper possedeva già tutte le azioni e quindi l'intero capitale sociale della incorporanda Unipol.
'Bper - si legge nell'atto notarile - subentra in tutto il patrimonio attivo e passivo della incorporata Unipol assumendo a suo favore ed a suo carico tutti i rapporti giuridici attivi e passivi, tutte le attività, i diritti, gli obblighi, gli interessi legittimi e le aspettative nei confronti di qualunque terzo, tutti i debiti, le passività, le garanzie, i privilegi, oneri, vincoli, servitù e gli impegni esistenti, nulla escluso ed eccettuato della incorporata, tutti i beni immobili, diritti reali immobiliari, beni mobili registrati, autoveicoli, motoveicoli, imbarcazioni, impianti, attrezzature, beni mobili, beni materiali ed immateriali... Insomma una successione a titolo universale in tutto il patrimonio mobiliare ed immobiliare della società incorporata'.
In particolare parliamo di 60 immobili (elencati nel dettaglio) in tutta Italia, da Roma a Firenze, da Napoli a Padova, da Aversa a Milano (uno vincolato a Torino) di cui Bper diviene completamente proprietaria con vantaggi e oneri conseguenti.
Giuseppe Leonelli
Redazione Pressa
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