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Si è riunita questa mattina a Bologna l’Assemblea ordinaria dei Soci Hera, presieduta da Tomaso Tommasi di Vignano, che ha approvato il bilancio d’esercizio 2022 e la distribuzione di un dividendo in rialzo a 12,5 centesimi per azione, in linea con quanto già annunciato in occasione della presentazione del Piano industriale al 2026 e in rialzo del 4,2% rispetto all’ultimo dividendo pagato.
Tra le diverse deliberazioni assunte, l’Assemblea ha provveduto anche alla nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale per il prossimo triennio.
I numeri
L’Assemblea ha approvato il bilancio economico 2022, che ha evidenziato i principali indicatori economico-finanziari e gli investimenti in crescita.
Tra i principali risultati: il margine operativo lordo salito a 1.295 milioni (+6,2%) e l’utile netto di pertinenza degli Azionisti pari a 322,2 milioni (+1,4%).
Gli investimenti operativi, al lordo dei contributi in conto capitale, hanno raggiunto i 709,5 milioni (+20,5%), e sono stati destinati alla promozione della transizione energetica, dell’economia circolare e dell’innovazione, con progettualità concrete e coerenti con le principali policy nazionali e internazionali, a riprova dell’attenzione continua del Gruppo alla valorizzazione e al rafforzamento della resilienza degli asset gestiti. L’indebitamento finanziario netto si è attestato a 4.249,8 milioni, rispetto ai 3.261,3 milioni al 31 dicembre 2021.
Il rinnovo dei vertici
Si è inoltre proceduto al rinnovo del Consiglio d’Amministrazione e del Collegio Sindacale per il prossimo triennio (in scadenza con l’Assemblea che approverà il bilancio 2025).
In relazione all’esito della votazione, risultano nominati i seguenti consiglieri:
• lista di maggioranza (espressione del patto di sindacato dei soci pubblici Hera): Cristian Fabbri, Orazio Iacono, Gabriele Giacobazzi, Fabio Bacchilega, Gianni Bessi, Grazia Ghermandi, Alessandro Melcarne, Lorenzo Minganti, Milvia Mingozzi, Marina Monassi, Monica Mondardini;
• liste di minoranza: Francesco Perrini, Paola Gina Maria Schwizer, Alice Vatta, Bruno Tani.
Per quanto riguarda il Collegio Sindacale, sono risultati nominati i seguenti sindaci:
• lista di maggioranza (espressione del patto di sindacato dei soci pubblici Hera): Marianna Girolomini, Antonio Gaiani (sindaci effettivi), Susanna Giuriatti (sindaco supplente);
• lista di minoranza: Myriam Amato (Presidente), Stefano Gnocchi (sindaco supplente).
Si è poi tenuta nel pomeriggio a Bologna la seduta d’insediamento del Consiglio di Amministrazione di Hera. L’organo ha provveduto alla nomina di Presidente, Vicepresidente e Amministratore Delegato.
Come previsto, presidente Esecutivo è stato nominato Cristian Fabbri (nella foto con Tommasi), in azienda già dal 2006, nel Gruppo ha ricoperto responsabilità crescenti fino a diventare Direttore Centrale Mercato di Hera, Amministratore Delegato delle controllate Hera Comm ed EstEnergy, e membro dei Consigli di Amministrazione di altre società del gruppo.
Vicepresidente (non esecutivo) è stato riconfermato Gabriele Giacobazzi. Vicepresidente dal 2020, è presidente dell’Ordine degli Ingegneri ed è stato professore a contratto alla facoltà di Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Come Amministratore Delegato è stato riconfermato Orazio Iacono. Amministratore Delegato Hera da maggio 2022, in precedenza ha lavorato in RFI e poi in Trenitalia fino ad assumere l’incarico di Amministratore Delegato e Direttore Generale, ruolo che ha ricoperto fino al 2020.
Il Consiglio di Amministrazione, infine, ha ringraziato Tomaso Tommasi di Vignano, che ha concluso il suo mandato giunto alla scadenza naturale, dopo oltre 20 anni alla guida del Gruppo Hera.
L’Assemblea ha anche approvato la relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti, in linea con le best practice internazionali, ed è stata presentata la relazione sul governo societario.