Il sindaco di Modena Muzzarelli incassa...
'Che una multinazionale cinese metta lo stabilimento produttivo di qua o di là dal Secchia non cambia nulla, né a livello di occupazione, né di altro - ha scritto ieri Muzzarelli il quale, dopo aver intrapreso un braccio di ferro con Bologna per ospitare lo stabilimento, ha dovuto incassare lo schiaffo dei cugini reggiani - Modena è e rimarrà al centro della strategia, e naturalmente se la decisione della Silk-FAW fosse di collocare rappresentanza e Quartiere Generale a Modena saremmo a disposizione. Il dopo Covid richiede un supplemento di visione, uno sforzo ulteriore di alleanze territoriali per costruire nuove opportunità di lavoro e soprattutto per accelerare nel cambiamento del settore con auto sempre più belle, ecologiche. Di fronte a queste sfide i confini per noi non esistono, vanno superati per realizzare un'alleanza tra territori nella regione leader dell’automotive. Modena è al centro di quei 40 chilometri cuore della Motor Valley, con tante imprese che stanno investendo, dalla Ferrari alla Maserati sino alla Pagani. Ed è un territorio che non è solo modenese, con le imprese citate e tante altre, e bolognese con le bellissime Ducati, Lamborghini..., ma ben più ampio, dalla Dallara a Fornovo, nel parmense, sino alla Alpha Tauri, ex Toro Rosso, a Faenza, con tante imprese della filiera piene di competenze, penso Hpe-Coxa, Cpc, Omr. Il futuro deve vivere qui, e un’opportunitá come questa è per tutti'.
...E il sindaco di Reggio Vecchi esulta
'Grazie a Silk-FAW per aver scelto Reggio - afferma d'altra parte il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, vero vincitore del braccio di ferro emiliano -.

'Reggio Emilia è centrale per le competenze locali in ambito meccatronica e robotica, fondamentali per il futuro del Made in Italy industriale - si legge in una nota della Regione -. L’area di Gavassa si trova a 9 chilometri dalla stazione AV di Reggio Emilia. In macchina Gavassa si trova a 40 minuti da Milano e a soli 20 da Bologna. La scelta dell’area è stata al centro di una videoconferenza stampa oggi in Comune a Reggio Emilia'.
L'azienda
“Siamo entusiasti che il nostro stabilimento produttivo e innovazione sorgerà nel comune di Reggio Emilia - afferma Jonathan Krane, presidente di Silk-FAW -.
La Regione
'L’Emilia-Romagna viene scelta per realizzare un progetto di portata mondiale - sottolinea Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna -. Due gruppi internazionali, uno cinese e uno americano, decidono di unirsi e di investire qui per numerose ragioni: le professionalità presenti, le reti regionali dell’Alta tecnologia e dei Tecnopoli, che vedono insieme le nostre università e il mondo produttivo, le filiere innovative, la formazione specialistica e le infrastrutture digitali che si rafforzano attorno al Big Data Technopole di Bologna e alla Data Valley emiliano-romagnola. Abbiamo puntato su ricerca e sviluppo, su innovazione e saperi, basti pensare a Muner, l’università internazionale dell’Automotive che ogni anno chiama in Emilia-Romagna centinaia di giovani da tutto il mondo, e oggi raccogliamo i frutti di quelle scelte. Vince l’Emilia-Romagna, dunque, e con essa il Paese, a dimostrazione della capacità di ripartire che vogliamo mettere in campo al più presto, con l’obiettivo della buona occupazione e dello sviluppo sostenibile, in linea con il Patto per il Lavoro e per il Clima firmato con tutte le parti sociali'.
'Adesso vogliamo subito metterci al lavoro per arrivare a un Accordo di programma che coinvolga il territorio - spiega Vincenzo Colla, assessore regionale alle Attività produttive -, con l’obiettivo di accompagnare l’insediamento Silk-FAW, sostenere investimenti innovativi in ricerca, nuove tecnologie, formazione, in collegamento con le Università e gli Enti di ricerca dell’Emilia-Romagna. Il progetto avrà un forte impatto in termini di occupazione, sviluppo e sostenibilità, e ci permetterà di rafforzare la filiera della componentistica e dei servizi innovativi. Guardiamo alla ripartenza con fiducia, grazie a un ecosistema territoriale attrattivo e ad alto valore aggiunto'.


