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'La società Hera Comm spa sospenda provvisoriamente l’applicazione delle nuove condizioni economiche indicate nelle comunicazioni di sostanziale proposta di modifica unilaterale del contratto inviate prima del 10 agosto o nelle comunicazioni di proposta di rinnovo delle condizioni economiche inviate dopo il 10 agosto, confermando fino al 30 aprile 2023 le condizioni di fornitura precedentemente applicate, comunicando individualmente ai consumatori interessati dalle predette comunicazioni, e con la medesima forma, l’applicazione delle precedenti condizioni di fornitura, ovvero, nel caso in cui i termini di perfezionamento delle nuove comunicazioni non siano ancora scaduti, l’inefficacia delle modifiche proposte'. E' questo quello che ha disposto, relativamente ad Hera, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato nella riunione tenutasi ieri.
'C'è molta Emilia-Romagna nell'importante decisione dell'Antitrust, che ha adottato sette provvedimenti cautelari nei confronti di Enel, Eni, Hera, A2A, Edison, Acea ed Engie per aver applicato ai propri clienti modifiche unilaterali illegittime ai prezzi di gas e luce, senza rispettare quanto previsto dal Governo Draghi con il Decreto Aiuti bis - afferma in una nota Federconsumatori Emilia-Romagna -. Come quello relativo ad Iren anche il provvedimento nei confronti di Hera origina dall'esposto di Federconsumatori Emilia Romagna, su casi modenesi, ai quali era stato comunicato un vistosissimo incremento unilaterale del contratto di fornitura di energia. Sono molte decine di migliaia le famiglie che in Emilia Romagna sono interessate al rispetto del Decreto del Governo Draghi. Per tutte loro questi provvedimenti sono una eccellente notizia; ma è una buona notizia per tutti i cittadini di questa Regione, alle prese con l'eccessivo potere delle Multiutility'.
'Multiutility a controllo pubblico, ma che si muovono, come in questo caso, con totale autonomia e spregio delle regole, quando non convenienti per il proprio bilancio. E' quindi una sentenza che parla anche alla politica della nostra Regione, che deve iniziare una riflessione larga su queste aziende, pena accentuare ancora di più il distacco con buona parte dei cittadini. Una riflessione impossibile, però, se non si darà immediato corso alle decisioni dell'Antitrust, evitando ricorsi e controricorsi, che aumenterebbero di certo l'irritazione dei cittadini nei confronti delle Multiutility e dei loro azionisti' - chiude Federconsumatori.
L'azienda
Hera, dal canto suo, difende il proprio operato. La multiservizi, si legge in una nota, 'ritiene di avere sempre operato in modo conforme alle norme vigenti e nel pieno rispetto degli impegni contrattuali con i propri clienti, proponendo rinnovi delle condizioni economiche solo qualora le stesse fossero in scadenza'. Peraltro, rivendica la società, 'in un contesto determinato dall'eccezionale onerosità e volatilità dei prezzi delle commodities sui mercati all'ingrosso, la multiutility ha messo in campo numerose azioni concrete a supporto dei clienti, a partire dalle agevolazioni nei pagamenti, e offerto loro le migliori condizioni contrattuali possibili'. Per questo, Hera, 'ritiene di poter dimostrare la correttezza del proprio operato, riservandosi di tutelare le proprie ragioni nelle sedi competenti'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>