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'Modena getti il cuore oltre l'ostacolo e corra per essere insignita del titolo di città Creativa Unesco per la Gastronomia, analogamente a quanto ha fatto ed ottenuto Parma negli anni scorsi'.
Lo chiede Amedeo Faenza, presidente provinciale di Federalberghi, dopo il titolo Unesco di Città creativa per le Media Arts. Titolo in realtà poco definito nel merito e nel collegamento con l'identità modenese e soprattutto poco misurabile (come potrebbe essere quello di citta della cultura), anche sotto il profilo del ritorno economico e turistico. Elemento, quest'ultimo, che chiaramente interessa le associazioni di categoria del commercio e dell'accoglienza.
'È fuori discussione- continua Faenza in una nota- che Modena, grazie alle eccellenze agroalimentari ed enograstronimiche che esprime, alla presenza del campione del mondo della ristorazione, lo chef Massimo Bottura, nonché di un numero importante di chef e ristoranti stellati, è epicentro della Food Valley italiana ed una delle destinazioni con il maggior numero di prodotti tipici tutelati da marchi'.
Nel frattempo anche il presidente provinciale di Confesercenti Modena, Mauro Rossi, sprona il sistema locale a fare ancora di più: 'Dopo l'emergenza pandemica, che ancora suscita preoccupazioni e difficoltà, è importante ripartire- plaude Rossi sul titolo Unesco per le Media Arts- con questo prestigioso riconoscimento culturale, fattore di crescita anche economica collegata al turismo della città. In questo senso, considerate le eccellenze modenesi della musica lirica e non solo, la città avrebbe i requisiti per ottenere un altro riconoscimento Unesco, quello- rilancia il presidente di Confesercenti- di Città Creativa della Musica, al pari di Bologna e Pesaro'
Intanto anche Federica Venturelli, vicecapogruppo Pd in Consiglio comunale, accoglie la nomina di Modena a città creativa Unesco per le Media Arts: 'Come Partito democratico pensiamo che la nomina di Modena a Città creativa Unesco per le Media Arts debba ovviamente essere un punto di partenza. È necessario continuare su questa strada. Sbaglia profondamente- evidenzia Venturelli in una nota- chi sostiene che con la cultura non si mangia, l'amministrazione prosegua le sue politiche volte a rendere la città un luogo di bellezza, idee e creatività. Come avevamo già chiesto in un ordine del giorno presentato a fine 2020, auspichiamo che Modena diventi a tutti gli effetti la città delle opportunità per i giovani creativi'.
Redazione Pressa
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