'Solo dei politici improvvisati possono nominare amministratori sconosciuti senza curriculum a comandare Aimag, e lasciare che il direttore generale vada a dirigere il reparto ambiente del nemico. Ma siamo sicuri Hera sia il nemico di Aimag? Quest'anno c'è proprio la gara dei rifiuti. Ne vedremo delle belle'. Così Roberto Benatti, consigliere comunale di Forza Italia a Carpi commenta la notizia della promozione di Antonio Dondi, ex direttore Aimag, ai vertici della sezione ambiente di Hera.'Hera possiede il 25% di Aimag, esiste un evidente conflitto di interessi - continua Benatti -. Che il direttore generale di Aimag vada in Hera senza nemmeno attendere un periodo di pausa mi pare surreale. Non esiste un patto di non concorrenza forse? Il problema comunque è che Aimag ha lasciato andare la persona più qualificata promuovendo al proprio interno figure senza qualifiche. Ora la nostra multiutility si prepara alle gare rifiuti e gas con evidenti lacune: il post-referendum è stato gestito malissimo, un rischio vero per una società finora eccellente come Aimag. Ma forse la strategia è proprio quella di perdere man a mano i servizi per poi lasciarsi scivolare gioco forza in Hera'.
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