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'K-Flex, cosa fanno gli operai licenziati'. e 'Taranto, parlano gli operai dell'Ilva'. Si parla di lavoro e licenziamenti questa mattina all'Aria che tira su La7 e ospite in collegamento c'è il modenese Dino Piacentini.Intervistato da Myrta Merlino parla quindi di operai licenziati Piacentini e di regole di impresa.
'Io ricordo che sono un rappresentante delle piccole e medie industrie non delle multinazionali - ha detto tra l'altro Piacentini intervistato sul caso Ilva -. Non faccio difese a prescindere. A Taranto si è fatto un pasticcio e si è fatto male alle persone. Il Governo è intervenuto e si è cominciato a parlarne e si è scelto un partner affidabile. Se abbiamo un Governo possiamo far rispettare qualsiasi cosa, se non l'abbiamo... chi è causa del suo mal pianga se stesso'.
Ricordiamo che Pe Piacentini editore srl, con sede a Castelnuovo Rangone, è in procedura fallimentare dichiarata il 2 agosto, in piena estate.
La società della famiglia Piacentini che editava il quotidiano Prima Pagina, chiuso lo scorso ottobre dopo 5 anni di pubblicazioni, è ufficialmente fallita lasciando uno scoperto di diverse migliaia di euro nei confronti di giornalisti e dipendenti ai quali nulla è stato comunicato circa il fallimento e che avevano rateizzato - in un accordo firmato - il credito (tfr e stipendi arretrati) a loro favore con la società in liquidazione.
Ricordiamo in questo contesto che la spa della famiglia Piacentini (Piacentini costruzioni spa) detiene il 40% di Eyu la società che edita il nuovo giornale del Pd Democratica, diretto dalla coppia Andrea Romano-Mario Lavia. L'altro socio al 60% è il Pd stesso del segretario nazionale Matteo Renzi.
Per la precisione: Piacentini editore srl è di proprietà per il 51% di Piacentini srl e per quote pari all'8,8% dei figli dei fratelli costruttori (Stefano, Giulio, Federica e Carlo) e per il 5% di Psa srl, società della quale Simone Torrini e Davide Torrini detengono il 24% a testa. Il 51% è dunque di Piacentini srl, una società che è partecipata da Dino Piacentini per il 24,4%, da Maurizio Piacentini per il 27,3% e da Giovanni e Oscar Piacentini per il 19,3% a testa. Quote inferiori al 6% sono di Piacentini Patrizia e Virginia.
Fallita la società editrice a Modena lasciando uno scoperto da decine di migliaia di euro, Piacentini oggi continua a vestire i panni dell'editore a Roma direttamente con la sua società di costruzioni in società col Pd.