In più, è stato dato il via libera al progetto senza valutazione dell’impatto ambientale. L’azienda Faw ha un precedente poco glorioso in Europa: il fallimentare progetto Byton avviato in Germania nel 2016 con ex dirigenti Bmw e Nissan, naufragato nel 2019, con 1500 licenziamenti. Ma Faw, che ha acquisito il know-how, ora produce e vende il suo suv in tutto il mondo. Anche lo stabilimento emiliano mette a rischio il Made in Italy. Vogliamo che la Commissione europea faccia chiarezza sui versamenti bancari di Silk Faw in Italia e sul rispetto delle leggi europee contro il riciclaggio. Vogliamo anche che sia verificato il rispetto delle normative europee sui finanziamenti cinesi per questo progetto'.
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>