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Il cda del Gruppo Hera, presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici consolidati del primo semestre 2021, che confermano il trend positivo della multiutility, con i principali indicatori economico-finanziari in forte crescita e la solidità finanziaria confermata anche dall’ulteriore miglioramento del rapporto debito netto/MOL a 2,5x.
Tra le principali variazioni di perimetro si segnalano l’acquisizione del 70% di Recycla, società friulana che gestisce tre piattaforme per rifiuti industriali solidi e liquidi con sede principale a Maniago, consolidata già nel primo semestre 2021. È stato acquisito inoltre il 31% di SEA, realtà operante nelle Marche con una solida piattaforma per rifiuti industriali, e seguirà entro l’estate il closing di un’ulteriore operazione nello stesso ambito. Nel secondo semestre, inoltre, si aggiungerà l’acquisizione, realizzata nella giornata di ieri, del 90% del capitale della società di vendita energy Ecogas, in Abruzzo, che apporterà circa 22.
000 nuovi clienti e consentirà al Gruppo di consolidare il ruolo di terzo operatore in quei territori con circa 90.000 clienti.
Ricavi in forte crescita a circa 4,2 miliardi di euro
Nel primo semestre 2021, i ricavi sono stati pari a 4.179,7 milioni, in forte aumento, per 777,4 milioni (+22,8%), rispetto ai 3.402,3 milioni dell’analogo periodo del 2020, grazie al contribuito di tutti i business. In particolare, alla crescita hanno contribuito il settore ambiente, con l’aumento dei rifiuti trattati e delle materie plastiche vendute, e le aree energy. In quest’ambito, si sono registrati maggiori ricavi delle attività di intermediazione, maggiori volumi di gas venduti e l’aumento del prezzo dell’energia elettrica e dell’attività di produzione, oltre all’incremento del business della gestione calore e delle attività per i servizi a valore aggiunto.
Margine operativo lordo (MOL) in aumento a 617,9 milioni di euro
Il margine operativo lordo si attesta a 617,9 milioni, in aumento di 58,2 milioni (+10,4%) rispetto ai 559,7 milioni al 30 giugno 2020. La crescita è stata determinata soprattutto dalle aree energy, per i maggiori margini di vendita e intermediazione, e dal settore ambiente.
Risultato operativo e utile ante imposte in crescita
Il risultato operativo sale a 343,6 milioni (+16,2%) rispetto ai 295,7 milioni dell’analogo periodo del 2020, anche grazie al miglioramento della gestione finanziaria, pari a 55,1 milioni. Tale risultato contabilizza anche i maggiori oneri per la cessione dei crediti fiscali nell’ambito delle attività legate all’ecobonus. L’utile prima delle imposte sale a 288,5 milioni (+20,5%) rispetto ai 239,5 milioni del primo semestre 2020, anche grazie a partite straordinarie connesse a operazioni di affrancamento fiscale, come di seguito meglio descritto.
Utile netto per gli Azionisti in aumento a 216,1 milioni di euro
Grazie al tax rate del 26,7%, in miglioramento rispetto al 27% registrato nel primo semestre 2020, determinato dall’impegno del Gruppo nel sostenere significativi investimenti per la trasformazione tecnologica, digitale e ambientale in chiave Utility 4.0, l’utile netto al 30 giugno 2021 sale a 236,2 milioni (+35,1%), rispetto ai 174,9 milioni del primo semestre del 2020. L’incremento è anche legato al valore degli special items, che contribuiscono per 24,7 milioni, tra cui si segnala l’effetto del riallineamento fiscale di taluni avviamenti iscritti in bilancio per 46,3 milioni di euro. Anche per questo effetto, l’utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo risulta in forte crescita a 216,1 milioni (+30,0%), rispetto ai 166,2 milioni dell’analogo periodo dell’anno precedente.
'I risultati semestrali riflettono il buon andamento del Gruppo e ci consentono di guardare al futuro con fiducia, in linea con lo storico percorso di crescita della multiutility e l’attenzione alla creazione di valore per i nostri azionisti e i territori in cui operiamo - spiega il presidente Esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano -. In particolare, coerentemente con gli indirizzi strategici del Piano industriale al 2024, stiamo effettuando una serie di operazioni di sviluppo per linee esterne, che ci consentiranno di consolidare la leadership italiana nel trattamento dei rifiuti e ampliare ulteriormente la nostra piattaforma impiantistica, con strutture all’avanguardia e soluzioni per le aziende in chiave di economia circolare. Potremo così continuare a estendere il nostro perimetro di attività, estraendo sinergie e garantendo sempre più benefici ai nostri clienti, grazie a una maggiore capillarità sui territori serviti. Le sole acquisizioni nell’area ambiente, una volta concluse, genereranno a regime un apporto aggiuntivo sul MOL del Gruppo Hera pari a circa 20 milioni di euro, oltre al valore delle sinergie da integrazione previste'.