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Anche quest'anno Seta, l'azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico locale su gomma nei territori provinciali di Modena, Reggio Emilia e Piacenza, pubblica il Bilancio di Sosteniblità 2019 con i dati aggiornati al 31/12/2018 e alcune anticipazioni sui trend 2019.
Il 2018, per il sesto anno consecutivo, SETA chiude il bilancio d’esercizio con il segno positivo, confermando una situazione di equilibrio e consolidando ulteriormente il percorso di rafforzamento economico e patrimoniale. L’esercizio 2018 si è chiuso con un utile netto pari a 1.020.141 uro, che sarà interamente destinato a riserva per rafforzare il patrimonio dell’Azienda. Rispetto al 2017 il valore della produzione (109 milioni di Euro) è cresciuto dell’1,2%.
In aumento anche il valore aggiunto (+2%) ed il margine operativo lordo, che si attesta all’11,8% del valore della produzione, e cioè a circa 12,8 milioni di Euro, con una crescita rispetto al 2017 di poco meno di 1 milione di Euro, pari al + 8%, sufficiente a coprire lo stanziamento di 9,8 milioni di Euro per ammortamenti e svalutazioni e per accantonamenti, per poco meno di 2,1 milioni di Euro. Deciso miglioramento della posizione finanziaria netta, che misura la differenza tra l’indebitamento a breve e medio termine con le banche, i leasing ed altri finanziamenti a medio termine e le disponibilità liquide: passa dai 14.233.047 Euro del 2017 ai 4.540.192 Euro del 2018 (-9.692.855 Euro, tenendo presente che un valore di segno negativo, ovvero liquidità superiore al valore residuo dell’indebitamento finanziario complessivo, è indice positivo in termini di liquidità disponibile).
In sensibile aumento (+4,3%) anche i proventi dalla vendita di biglietti ed abbonamenti, attestati a 30,8 milioni di Euro. Anche nel 2018, come già nel 2017, è invece calato il numero delle sanzioni elevate ai passeggeri sprovvisti di valido titoli di viaggio, che si attesta a quota 71.966 (-17%).
La flotta veicolare di Seta è alimentata a gasolio per circa il 79,39%, a metano per l’11,54%, a GPL per il 6,36% e ad energia elettrica per il 2,71%. L’età media della flotta al 31/12/2018 era di 12,07 anni, un dato leggermente inferiore alla media nazionale, pari a 12,33 anni rilevata da ASSTRA. Se nel corso del 2017 Seta aveva completamente eliminato i mezzi pre Euro, Euro 0 ed Euro 1, nel 2018 il monte dei veicoli Euro 2 è diminuito in termini consistenti, passando da 213 a 169 unità, mentre sono aumentati i mezzi Euro 6, passati da 55 unità nel 2017 a 80 unità nel 2018. Si prevede che nel 2019 il numero dei mezzi Euro 2 si assottigli ulteriormente, mentre crescerà ancora il totale dei mezzi Euro 6. Grazie all’opera di rinnovamento della flotta ed al maggior impiego di mezzi elettrici, Seta ha avviato un trend positivo di diminuzione del consumo di energia/carburante, nell’ottica di raggiungere una migliore efficienza complessiva dal punto di vista economico ed ambientale del servizio erogato. Oltre a un consistente rinnovo del parco veicolare, il nuovo Piano Industriale prevede sempre maggiori investimenti in innovazione tecnologica (es.: introduzione di nuove tecnologie di bordo su tutti i mezzi; nuovi sistemi contapasseggeri), per l’utenza (es.: proseguimento e sviluppo delle soluzioni mobile, app, web per le informazioni alla clientela, la vendita dei titoli di viaggio, ecc.) e per la sicurezza sui mezzi (con il completamento degli investimenti avviati per l’estensione dei sistemi antintrusione e di videosorveglianza almeno al 90% dell’intera flotta veicolare).
Le parole del presidente Cattabriga: ' SETA è percepita dalla grande maggioranza dei cittadini come riferimento principale del servizio e questo rafforza la nostra responsabilità, per corrispondere alle attese e al giudizio degli utenti, che in numero sempre maggiore si avvalgono dei nostri servizi di trasporto per i loro spostamenti: nel 2018 i passeggeri complessivamente trasportati nelle tre province che serviamo - Modena, Reggio Emilia e Piacenza - sono stati 62,63 milioni, in sensibile aumento (+ 4,5%) sull’anno precedente, con un andamento omogeneo in tutti e tre i bacini territoriali: il livello più alto mai raggiunto dalla nascita dell’Azienda. Nello specifico, a Modena sono stati registrati 26.632.916 passeggeri (+ 4,89%).
Il servizio prodotto è stato pari a 29.537.336 vetture/km. Il valore della produzione è stato di 109 milioni di euro (+ 1,2%). Certo non mancano aree di miglioramento. Per questo abbiamo assunto nuovi impegni per migliorare le prestazioni, attraverso un processo di innovazione strutturale dell’Azienda sul quale si sostanzia il “Piano Industriale 2019-2022. L’obiettivo del miglioramento continuo della qualità del servizio comporta il rinnovo della flotta con mezzi più efficienti e confortevoli. Significa rendere più sicuro il lavoro del personale viaggiante e il viaggio dei passeggeri, attraverso strumenti di vigilanza e contrasto degli atti illegali. Significa rendere il servizio più accessibile a tutti. Per questo abbiamo avviato una progressiva modernizzazione nella comunicazione ai cittadini, nella lotta all’evasione tariffaria, nell’uso della bicicletta unito a quello del bus, nella bigliettazione, nella sicurezza. Il piano degli investimenti in corso di attuazione, finanziariamente molto impegnativo, affronta tutti questi aspetti'.