Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Nuovamente al centro dell'agenda di Governo la questione legata ai voucher aboliti per evitare il referendum della Cgil e che ha visto schierarsi su posizioni nettamente contrapposte il mondo dell'imprenditoria a quello delle rappresentanze sindacali in primis appunto la Cgil.
Il Governo, secondo le dichiarazioni di Rosato, pare intenzionato a normare il lavoro occasionale e afferma che 'Non si tratta di voucher ma di veri e propri contratti. Altrimenti resta il lavoro nero'.
Secondo le prime informazioni, i nuovi ' buoni lavoro ' saranno contratti di lavoro riservati alle piccole imprese, semplificati e con una nuova procedura telematica. Potranno essere utilizzati solo da aziende che hanno al massimo 5 dipendenti, con l'introduzione di un tetto di 5mila euro l'anno per impresa. Si potrà attivare il nuovo contratto online con un minimo di 4 ore di lavoro e poi salire.
Il lavoro occasionale sarà precluso in edilizia e nelle cosiddette attività pericolose (come miniere, estrazioni, scavi).
Immediata la reazione di Mdp che diffida Governo Gentiloni e Pd dal riproporre i voucher sotto altra forma. “La misura ha denunciato il capogruppo Mdp alla Francesco Laforgia – è colma. Vogliono andare avanti sui voucher per le imprese, prendendo in giro milioni di italiani che hanno firmato per i referendum Cgil annullati dopo che i voucher sono stati cancellati con un tratto di penna? Bene, andremo avanti anche noi e usciremo dalla maggioranza. E’ un modo di fare inaccettabile sul piano democratico. L’epilogo di questa legislatura rischia di essere la sintesi perfetta di quella infinita serie di strappi consumati in questi anni”.
Anche la Cgil, attraverso la modenese Tania Scacchetti, ha manifestato il proprio fermo dissenso.
Di parere opposto molte le associazioni di rappresentanza. Il coordinamento Agrinsieme, che riunisce Cia, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari chiede al Parlamento una nuova legge che disciplini il lavoro occasionale e accessorio, colmando il vuoto normativo che si è venuto a creare con l’abrogazione dei voucher. Anche la CNA chiede uno strumento utile a rispondere in piena legalità e rapidamente ai picchi di domanda.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>