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Violento, con le sue due figlie di 5 e 7 anni, picchiate a più riprese brutalmente, e stupratore nei confronti della figlia quindicenne della sua compagna, madre delle altre due. Storie terribili, degne dei peggiori incubi quelle raccontate in queste ore dalla cronaca modenese. Il primo caso è stato raccontato al comando dei Carabinieri di Carpi guidato dal comandante Alessandro Iacovelli e dal Comandante della stazione di San Felice Luca Calzolari. Perché è di San Felice l'uomo arrestato con l’accusa di atti sessuali su minore, violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia. Perché il 36 enne, originario di Sassuolo, disoccupato residente a San Felice con la compagna, è accusato del reato terribile. Quello di avere ripetutamente molestato la figliastra per anni e per poi essere arrivato a consumare veri e propri rapporti. Le violenze sessuali erano iniziate quando la bimba aveva dodici anni.
La ragazza, che oggi ne ha 15, era rimasta per anni vittima delle attenzioni del patrigno. Fino a quando alla fine dello scorso anno, di fronte alla violenza, ha deciso di parlare con la madre e, tramite lei, con gli specialisti del consultorio che raccolta la testimonianza, ha fatto subito denunciato la situazione ai Carabinieri. Da qui le indagini che hanno portato alla cattura e all'arresto dell'uomo a seguito delle gravissime accuse contro di lui. L'uomo, in passato, aveva avuto comportamenti violenti anche nei confronti delle proprie figlie piccole naturali, in un caso percosse duramente in piazza a Carpi per alcuni capricci
Altra storia di violenza è quella emersa dal tribunale di Modena dove si dibatteva il caso di un cittadino ghanese, residente in città, accusato di averee messo incinta sua figlia di 13 anni. Una vicenza che risale al 2015, quando lui stesso si era rivolto al consultorio informandosi sulla possibilità dela figlia di abortire. Se in un primo momento la giovane aveva accusato il fratello della violenza sessuale, successivamente tutti gli accertamenti del caso hanno portato all'accusa nei confronti del genitore. L'uomo, inoltre, deve appunto rispondere anche del reato di abuso dei mezzi di correzione, In passato avrebbe più volte colpito la figlia con un bastone e chiusa fuori, al freddo.
Redazione Pressa
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