Inoltre dalla visione delle immagini di video sorveglianza del tragitto percorso dalla autovettura la polizia era riuscita a ricostruirne tutto il tragitto sino alla sosta dove era stato poi consumato il furto.
Il 21 maggio il fatto si ripeteva: sempre in Modena, nei pressi di un centro commerciale, 4 dei 5 indagati, con la medesima tecnica sopra descritta, riuscivano a sottrarre una borsa contenente due carte bancomat e 180 euro in contanti dall’autovettura ad un’altra signora per poi cercare invano di prelevare del contante da uno sportello bancomat, tentativo non andato a buon fine grazie al tempestivo blocco delle carte dalla vittima.
Da ultimo il 3 marzo uno dei 5 indagati utilizzava indebitamente una carta di credito (provento di furto ai danni di un’altra signora) riuscendo a prelevare da uno sportello ATM in Castelnuovo Rangone, la somma di 1000 euro. La donna era avvicinata da un’autovettura con le modalità sopra già descritte e, solo una volta fatto rientro a casa, si era accorta della mancanza del proprio portafoglio.
Gli arrestati sono nomadi che vivono nei campi nomadi di Reggio Emilia, Modena e Carpi dove ora si trovano agli arresti domiciliari.