Nel corso degli ultimi mesi, in almeno una decina di circostanze, i macchinisti dei treni in transito durante il viaggio si sono imbattuti in ostacoli di vario genere posti sulle rotaie (biciclette, carriole, pali di legno ed addirittura un divano) che, al passaggio dei treni, venivano travolti e frantumati danneggiando i convogli, talvolta bloccando la circolazione ferroviaria sulla tratta, rischiando di causare gravi disastri ferroviari.
Allo scopo di mettere fine a questa serie di gravi atti, i servizi di vigilanza riservata effettuati dalla Polizia Ferroviaria, dalla Arma dei Carabinieri e alla Polizia Locale, si sono immediatamente indirizzati in una zona vicina ad alcuni casolari abbandonati dai quali presumibilmente venivano prelevati gli oggetti posati poi sulla ferrovia.
L’attenzione si è quindi concentrata su alcuni giovani che, soprattutto durante i pomeriggi del fine settimana, erano soliti ritrovarsi nei pressi di un cavalcavia della zona interessata, dove, dopo aver posato gli oggetti sulla linea ferroviaria, senza un
La Procura presso il Tribunale dei Minorenni di Bologna, a seguito delle indagini svolte dalla Polizia Ferroviaria, con il contributo di personale dell’Arma dei Carabinieri, ha quindi delegato la perquisizione di alcuni di questi ragazzi, il cui esito ha consentito di ricostruire buona parte dei fatti.
I reati contestati dall’AG minorile sono: Attentato alla sicurezza dei Trasporti ed Interruzione di Pubblico Servizio, oltre alla violazione di alcune norme contenute nel Regolamento di Polizia Ferroviaria che puniscono questo tipo di comportamento scorretto e pericoloso.
È importante stigmatizzare ogni tipo di comportamento simile per le conseguenze tragiche che possono derivare sia ai treni ed ai passeggeri coinvolti sia agli stessi responsabili che, nel porre gli ostacoli, hanno dovuto necessariamente occupare la linea ferroviaria, rischiando di essere investiti, senza tralasciare i danni causati alla circolazione che, in un solo caso in particolare, sono stati stimati dall’azienda superiori a 400mila euro.
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