Le indagini, tuttora in corso e finalizzate all'identificazione degli altri complici, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del secondo indagato oggi arrestato. Decisiva è stata l'immediata analisi delle immagini riprese dalle telecamere comunali dei transiti cittadini e di quelli di un limitrofo centro commerciale.
In particolare, dopo l'arresto in flagranza di uno degli esecutori materiali della rapina, è stata trovata l'autovettura noleggiata a Sant'Antimo di Napoli a nome dell'arrestato, parcheggiata nel retro dell'istituto di credito, utilizzata dai rapinatori per raggiungere il luogo. Attraverso l'analisi delle immagini delle suddette telecamere, nonché attraverso l'esame degli oggetti rinvenuti sulla scena del crimine ed utilizzati per l'irruzione nella banca si è poi riusciti a risalire al negozio di ferramenta ove gli stessi sono stati acquistati.
Attraverso altre immagini registrate dalle telecamere del negozio è stato individuato un uomo che lo stesso giorno, e poche ore prima della rapina, aveva acquistato presso la ferramenta tutto lo strumentario
In occasione delle attività di esecuzione della misura cautelare, svolte dalla Squadra Mobile di Modena, con la collaborazione della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato di Giugliano in Campania sono stati rinvenuti e sequestrati capi di abbigliamento di interesse investigativo.
L'uomo si trova ora presso la casa circondariale di Poggioreale di Napoli.