Sarà sottoposto ad una perizia psichiatrica il giovane di origine tunisine che lo scorso aprile ha aggredito a Tabina di Formigine una donna di 66 anni che stava facendo jogging. Le accuse contro di lui sono di tentato omicidio, violenza sessuale e rapina, tutte ipotesi pluriaggravate. L'imputato, oggi diciottenne ma minorenne all'epoca dei fatti, è comparso al tribunale dei minori di Bologna per l'udienza a suo carico.
I legali hanno chiesto per l'assistito, in Italia senza fissa dimora ed ospite di una comunità con sede proprio a Tabina, il rito abbreviato condizionato, appunto, dalla perizia. Il giudice ha accolto, dunque martedì prossimo sarà conferito l'incarico al perito per stabilire la capacità di intendere e di volere del giovane. Giovane che in aula dopo essersi rifiutato in un primo momento di rispondere al giudice, si è poi dichiarato estraneo ai fatti, pur riconoscendo come propri gli indumenti sequestrati dai carabinieri nell'ambito delle indagini.



