L’evento, promosso dal Comune di Bastiglia in collaborazione con l’Istituto Storico di Modena, ANPI Bastiglia e il Professor Stefano Lugli dell’Università di Modena e Reggio Emilia, ha visto la partecipazione straordinaria di una delegazione di cittadini statunitensi, figli dei soldati che contribuirono alla Liberazione del nostro territorio. In veste ufficiale, ma con evidente emozione, le autorità locali — rappresentate dalla sindaca Francesca Silvestri e dalla Giunta comunale al completo — hanno accolto la delegazione americana.
Tra loro anche Val Rios, figlio di Cruz Rios, soldato dell’87° Reggimento della 10ª Divisione da montagna, autore, tra le tante altre, di due fotografie scattate durante il passaggio a Bastiglia il 22 aprile 1945.

Grazie all’impegno congiunto di storici, cittadini e appassionati, è stato possibile ricostruire il contesto di quegli scatti: alcuni dei volti immortalati hanno trovato un nome e una storia, e l’edificio sullo sfondo è stato riconosciuto grazie alla memoria condivisa della comunità. Un risultato che testimonia il valore della ricerca partecipata e il potere delle immagini nel riattivare legami tra generazioni.
Durante l’incontro, oltre a Claudio Silingardi (vicepresidente dell’Istituto Storico di Modena) e al Professor Stefano Lugli di Unimore, è intervenuto lo stesso Val Rios, che ha portato la voce e il ricordo del padre. Le testimonianze, le fotografie storiche e lo scambio con il pubblico hanno reso l’evento un momento di profonda connessione tra passato e presente, tra comunità locale e memoria internazionale.

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