Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
'Adesso capiamo perché quest’anno il Comune di Castelvetro ha inaugurato il festival del” Tempo Lento”, per rimanere a tema con la lentezza con cui la giunta porta avanti le opere e i lavori pubblici nel nostro Comune di Castelvetro. Il 13 settembre sono iniziate le scuole e anche quest’anno assistiamo alla mancata inaugurazione delle 4 nuove aule didattiche del plesso scolastico Anna Frank di Castelvetro'. A porre il tema è la capogruppo Centrodestra per Castelvetro Cristiana Nocetti.
'I lavori delle nuove aule dovevano essere finiti per ottobre 2020 dopo una prima proroga lavori non per causa imputabile al Covid. Purtroppo la ditta aggiudicatrice della gara d’appalto tramite il criterio del maggior ribasso, non solo non ha portato a termine i lavori ma è stata raggiunta da lettera di risoluzione contrattuale promossa dal Comune stesso per gravi motivi di inadempimento tra i quali le si contestavano vizi importanti relativi al montaggio del cappotto avvenuto “con gravi modalità applicative del prodotto” (e già questa motivazione tra le tante ci lascia attoniti).
Il manufatto privo di coperture, di finestre e del relativo tetto, è stato bloccato per i successivi 8 mesi ed esposto ad ogni tipo di intemperia - continua Nocetti -. Solo questa primavera l’amministrazione ha deciso di stanziare ulteriori 70.000 euro per la messa in sicurezza dell’immobile incompleto facendo posizionare la copertura del tetto ma per il resto lo stato avanzamento lavori è ancora fermo al palo. Ci troviamo quindi di fronte ad un’opera pubblica incompiuta che mai come in questo ultimo anno sarebbe stata necessaria vista l’emergenza Covid e di conseguenza la necessità di avere più spazi e più aule per accogliere gli alunni. Le nuove aule a detta del sindaco dovevano essere completate e operative per l’anno didattico in corso ma nulla di ciò è avvenuto. Ad oggi la struttura versa ancora in stato di semi abbandono, tra erbacce e un’area di cantiere incompleta.
Per il secondo anno scolastico consecutivo, gli alunni delle Scuole Medie non possono usufruire delle nuove aule, e di conseguenza collocati in parte per le lezioni all’interno di palestre comunali, con i lavori di completamento in forte ritardo sulla tabella di marcia che a questo punto non sappiamo quando si concluderà. A tutto questo disagio, si aggiunge la scelta discutibile di fare erigere 3 normalissime tettoie aperte in legno spacciate impropriamente per aule didattiche per un costo complessivo di euro 110.00 euro, tettoie che ad oggi non sono mai state utilizzate per quello scopo, quando con il medesimo importo si sarebbero potuti installare manufatti polifunzionali e sicuramento più duttili ed usufruibili anche nel periodo invernale. Avremmo voluto Più visione e lungimiranza nella spesa di denaro pubblico e più tempismo ma sono mancati. Buon tempo Lento a tutti o quasi'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>