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Cispadana e Bretella, l'AD A22 le rilancia come 'priorità', ma da 25 anni sono sulla carta

Cispadana e Bretella, l'AD A22 le rilancia come 'priorità', ma da 25 anni sono sulla carta

Al convegno Nomisma a Medolla Diego Cattoni, AD Autostrada del Brennero, rilancia le due opere


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L'Autobrennero rilancia sull'autostrada regionale Cispadana e sulla bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo: una volta sbloccato il nodo dei nodi, la partita della nuova concessione autostradale che si trascina da mesi e anni, la società si dice pronta a partire, anche con una certa velocità. E la Regione, di nuovo, sottoscrive. Succede tutto oggi a un convegno a Medolla, nella bassa modenese, dove viene illustrato lo studio di Nomisma 'Strategie e progetti per l'area Nord modenese'.
Interviene così Diego Cattoni, amministratore delegato dell'Autostrada del Brennero, dopo aver salutato i soci pubblici storici modenesi dell'A22: 'Siamo soci di maggioranza dell'iniziativa Cispadana e anche del project della Campogalliano-Sassuolo. Sono due opere che consideriamo utili e strategiche per il territorio, ma soprattutto sono due opere cui abbiamo destinato particolare attenzione. Nel piano- puntualizza l'ad- abbiamo dato alle due opere 'priorità' 1, nel senso che nell'ambito del piano verranno fatte fin da subito. Abbiamo destinato ulteriori mezzi finanziari'. Entrambe le opere sono incluse infatti nel nuovo piano economico-finanziario dell'Autostrada del Brennero, costruito sulla base della normativa del partenariato pubblico-privato:

'È un piano- assicura Cattoni- molto importante e ambizioso, che guarda ai prossimi decenni, da 6 miliardi di euro complessivamente. Va fino alla durata della nuova concessione che- ricorda infatti l'amministratore delegato dell'A22- contiamo di ottenere.
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È un piano importante sia per quantità sia per qualità'. Su Cispadana, più al centro del convegno territoriale di oggi, e bretella ceramica, continua Cattoni: 'Abbiamo previsto mezzi finanziari importanti e ulteriori rispetto a quelli già definiti, per capitalizzare la società e poter affrontare anche il nuovo piano economico finanziario. Questo per permettere poi anche la fine dell'iter procedurale, e poter partire fisicamente con la realizzazione delle opere'.

Nella mappa di Autobrennero, in particolare, la Cispadana andrebbe a colmare il quadro dei collegamenti est-ovest, carenti qua e là nel paese, come 'elemento di trasporto naturale: abbiamo volontà e determinazione, nella veste di concessionario quale siamo', insiste Cattoni, che parla a più riprese di 'investimenti aggiuntivi proprio per permettere la bancabilità del progetto'.

Assente il governatore Stefano Bonaccini, per via della partita del Quirinale a Roma, il sottosegretario regionale Davide Baruffi coglie la palla al balzo e sulla Cispadana scatta: 'Per me quello dell'ad Cattoni è un invito a programmare già il progetto definitivo, aprendo la Conferenza dei servizi. Va colta con assoluto favore- rileva Baruffi in sala- l'indicazione arrivata oggi da Autobrennero'.
Nella sua ricerca, in realtà, Nomisma riscontra nell'area della bassa modenese 'un deficit infrastrutturale' esteso e cita la Cispadana come 'progetto di scala sovraregionale, con l'obiettivo di restituire al territorio una certa capacità di competere'. Nomisma nota in tutto questo anche il 'downgrade' sulla Cispadana, promosso dai critici che la vorrebbero declassare a mera 'strada veloce', ricordando in ogni caso che 'migliorare i tempi di percorrenza e salvaguardare gli impatti ambientali accresce il posizionamento dell'area'. La società di esperti cita anche l'esigenza di un 'transit point ferroviario' e ricorda che tutta l'area è carente dal punto di vista del ferro. Sottoscrive e conclude Baruffi: 'Non da oggi qui le reti del ferro mancano più che altrove, dev'essere una nuova frontiera di progettualità'
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