'La terribile
vicenda della giovane ragazza aggredita e abusata sessualmente a Vignola, in pieno centro, riporta con forza al centro del dibattito il tema della sicurezza in Emilia-Romagna. La Lega ha sempre sollevato la questione del degrado e della paura vissuta quotidianamente dai cittadini, nel totale silenzio delle amministrazioni comunali e regionali. Tuttavia, il PD ha spesso reagito accusando chi segnalava questi problemi, riducendo il tutto a una semplice percezione di insicurezza. Per noi della Lega, la sicurezza rappresenta la prima e più importante delle libertà. A sinistra, invece, le legittime preoccupazioni dei cittadini sembrano essere vissute come un fastidio'. Così in una nota Barbara Badiali, consigliere comunale e commissario Lega a Vignola e Silvia Sardone, vice segretario della Lega.'Nel frattempo, ci auguriamo che il responsabile di questa terribile aggressione venga al più presto individuato e assicurato alla giustizia. Se dovesse risultare una persona di origine straniera, come segnalato nelle testimonianze, sarà inevitabile interrogarsi – soprattutto in una regione dove il PD si vanta del proprio modello di integrazione – sui danni provocati da una certa gestione dell'immigrazione e sulle sue ricadute in termini di sicurezza. Allo stesso tempo, la Lega rilancia con determinazione la proposta della castrazione chimica.
Proprio di recente, la Camera dei Deputati ha approvato un ordine del giorno presentato dalla Lega, che impegna il Governo a istituire una commissione o un tavolo tecnico per valutare, in caso di reati di violenza sessuale, la possibilità che i condannati aderiscano a terapie come la castrazione chimica' - chiude la Lega.'La violenta aggressione a sfondo sessuale avvenuta mercoledì sera a Vignola, ai danni di una donna di trent’anni che stava semplicemente rincasando, è un fatto di una gravità inaudita. Una violenza vile, che colpisce tutti e che richiede da parte delle istituzioni una risposta ferma e dura. Persone del genere non hanno diritto a nessuno sconto e soprattutto ha nessuna possibilità di rimanere in Italia se stranieri - dichiara Piergiulio Giacobazzi, consigliere e coordinatore provinciale di Forza Italia -. A nome mio del partito che rappresento esprimo la massima solidarietà alla vittima della brutale aggressione. Non possiamo continuare ad assistere in silenzio a reati che generano insicurezza e paura, spesso commessi da soggetti stranieri già noti alle forze dell’ordine. È arrivato il momento di adottare strumenti più incisivi, anche sul piano normativo, per affrontare con decisione i casi di immigrazione irregolare ed espellere immediatamente chiunque si renda responsabile di reati, a maggior ragione se gravi come questo.
Chi continua a difendere questa immigrazione senza se e senza ma, fa parte del problema'.
'Il tentato strupro – commenta Pietro Vignali, capogruppo Fi in Regione - riaccende i riflettori sulla sicurezza ed il contrasto all’immigrazione irregolare a Modena. Lo ripetiamo da tempo e proprio la prossima settimana presenterò ufficialmente una proposta di modifica della normativa regionale sui Vigili Urbani. Sono sempre più convinto che serva una polizia di prossimità, vicina ai cittadini, che possa coadiuvare il lavoro delle forze dell’ordine nel presidio del territorio. Dalle prime indiscrezioni si sospetta su uno straniero e questo aumenta l’allarmismo verso la gestione dell’immigrazione che a Modena è oggettivamente fuori controllo. Le politiche di integrazione fin qui proposte dalla sinistra buonista hanno solo ghettizzato e non hanno portato benefici. Secondo gli ultimi dati disponibili, quelli 2023, la provincia di Modena è la seconda in Emilia-Romagna per numero di violenze sessuali, con ben 70 denunce. Un dato che pesa moltissimo, in una provincia che figura al quarto posto nella classifica complessiva dei reati regionali'.
A esprimere preoccupazione è anche Franca Massa, vice coordinatrice provinciale di Forza Italia ed ex assessore a Vignola, che ricorda un episodio simile avvenuto proprio in città nel 2024: 'Un anno fa, alla fermato dell’autobus, si verificò un fatto analogo.
All’epoca gli aguzzini erano due minori di seconda generazione. È inaccettabile che episodi così gravi colpiscano una cittadina da sempre considerata tranquilla e vivibile. Ancora di più quando accadono in pieno centro storico. Esprimo solidarietà alla vittima e spero presto possa riprendersi al meglio'.