'Cercheremo di affrontare il problema della sicurezza stradale e delle infrastrutture, con esperti del settore, cercando di fare azione “vicariante” delle istituzioni , che hanno delegato alla rappresentanza politica degli enti eletti (Provincia, Regione e Comune) il ruolo informativo, senza affrontare il passaggio chiave, la trasparenza - afferma Roberto Monfredini, presidente Aif -. Che la nostra Provincia necessiti di soluzioni integrate nelle infrastrutture è ormai evidente, ma che si debba aspettare 17 anni per realizzare un chilometro di extraurbana secondaria, la Pedemontana, finanziata dal 2010 appare ridicolo. La difformità progettuale tra l’asse a est di Castelvetro, Nuova Bazzanese e a ovest, Fiorano Sassuolo, si è tradotta in insicurezza stradale evidenziata dal numero dei sinistri che si verificano su quel tratto. Si cercherà di affrontare la relazione tra Cispadana, 73 km, e Pedemontana 130 km , unici assi est ovest del PRIT della Regione Emilia Romagna, uno di classe A, il primo , e l’altro di classe C, il secondo, ma quest’ultimo inserito nel contesto maggiormente produttivo della Regione (polo di Sassuolo). Cercheremo di mettere in relazione l’inquinamento con la viabilità, il trasporto pesante e gli scali merci, la viabilità e la sicurezza stradale che vede ancora morire sulle strade dai dati Istat pedoni e ciclisti, e che vede la programmazione regionale continuare a mettere in contatto questi utenti deboli con i mezzi pesanti nelle strade C (Pedemontana)'. All'incontro di venerdì interverranno il presidente di Italia Nostra Giovanni Losavio, l'urbanista Lorenzo Carapellese, Cinzia Franchini nelle vesti di consulente Adr e Franco Piacentini dell'Associazione vittime della strada.
Il paradosso della Pedemontana mai completata: incontro a Solignano
Venerdì sera alle 20.30 al centro polivalente di via del Parco 1 a Solignano con Giovanni Losavio, Lorenzo Carapellese, Cinzia Franchini e Franco Piacentini
'Cercheremo di affrontare il problema della sicurezza stradale e delle infrastrutture, con esperti del settore, cercando di fare azione “vicariante” delle istituzioni , che hanno delegato alla rappresentanza politica degli enti eletti (Provincia, Regione e Comune) il ruolo informativo, senza affrontare il passaggio chiave, la trasparenza - afferma Roberto Monfredini, presidente Aif -. Che la nostra Provincia necessiti di soluzioni integrate nelle infrastrutture è ormai evidente, ma che si debba aspettare 17 anni per realizzare un chilometro di extraurbana secondaria, la Pedemontana, finanziata dal 2010 appare ridicolo. La difformità progettuale tra l’asse a est di Castelvetro, Nuova Bazzanese e a ovest, Fiorano Sassuolo, si è tradotta in insicurezza stradale evidenziata dal numero dei sinistri che si verificano su quel tratto. Si cercherà di affrontare la relazione tra Cispadana, 73 km, e Pedemontana 130 km , unici assi est ovest del PRIT della Regione Emilia Romagna, uno di classe A, il primo , e l’altro di classe C, il secondo, ma quest’ultimo inserito nel contesto maggiormente produttivo della Regione (polo di Sassuolo). Cercheremo di mettere in relazione l’inquinamento con la viabilità, il trasporto pesante e gli scali merci, la viabilità e la sicurezza stradale che vede ancora morire sulle strade dai dati Istat pedoni e ciclisti, e che vede la programmazione regionale continuare a mettere in contatto questi utenti deboli con i mezzi pesanti nelle strade C (Pedemontana)'. All'incontro di venerdì interverranno il presidente di Italia Nostra Giovanni Losavio, l'urbanista Lorenzo Carapellese, Cinzia Franchini nelle vesti di consulente Adr e Franco Piacentini dell'Associazione vittime della strada.
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