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Massa (Fi): 'Vignola, tagli mascherati da riorganizzazione, la messinscena continua'

Massa (Fi): 'Vignola, tagli mascherati da riorganizzazione, la messinscena continua'

'L’apertura di un ambulatorio per le urgenze a bassa complessità anticipa una retrocessione del pronto soccorso e della struttura ospedaliera'


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'Quello votato ieri – spiega Franca Massa, vice coordinatrice provinciale di Forza Italia – non è un atto della CTSS, ma dell’Ufficio di Presidenza, che, è bene ricordarlo, non ha alcun potere di programmazione sanitaria. La CTSS è l’unico organismo titolato a decidere su temi come la riorganizzazione dell’emergenza-urgenza o lo spostamento dell’automedica. L’Ufficio di Presidenza può al massimo esprimere un parere politico, ma non cambiare piani già approvati'. Lo conferma la stessa Ausl di Modena, che nel proprio comunicato scrive chiaramente che il piano di riferimento resta quello votato dai sindaci il 18 settembre scorso.
'Dunque – prosegue Massa – la seduta di ieri non ha prodotto alcuna nuova decisione: è stata una pura messinscena per coprire tagli già decisi e ben più profondi.”
In merito all’automedica, viene confermata la rimozione del servizio notturno da Vignola e – incalza Massa – “neppure in questa sede è stato ufficializzato l’accordo con l’Ausl di Bologna per la copertura da Bazzano del nostro territorio'.
'La stessa Ausl – continua l’esponente azzurra – insiste su soluzioni che vanno nella direzione di depotenziare l’ospedale. L’apertura di un ambulatorio per le urgenze a bassa complessità (sul modello CAU), gestito dai medici di base, insieme alla costruzione del nuovo Osco, anticipano di fatto una retrocessione del pronto soccorso e della struttura ospedaliera.
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Così facendo – conclude Massa – si drenano pazienti dal pronto soccorso per far scendere gli accessi sotto la soglia dei 20mila, con l’obiettivo di metterlo in discussione, come già accaduto negli anni scorsi a Castelfranco Emilia. Si finge di discutere oggi ciò che è stato deciso ieri, a porte chiuse: i cittadini di Vignola meritano chiarezza, non teatrini istituzionali'.Sul tema interviene anche Antonio Platis, vice coordinatore regionale di Forza Italia: 'Siamo sorpresi – dichiara – dalle parole dell’assessore Fabi, che ha definito l’accordo di Vignola 'un netto passo in avanti, potenziando i propri servizi'. Una simile affermazione non corrisponde alla realtà: la riduzione dell’automedica notturna comporta infatti la copertura di un territorio vastissimo, da Montese a Frassinoro, pari a 736,92 km² (Unione dei Comuni del Distretto Ceramico 424,77 km² + Unione Terre di Castelli 312,15 km²), cioè il doppio del limite massimo previsto dal Ministero della Salute. Definire tutto questo un miglioramento – conclude Platis – è quantomeno un abbaglio'.
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