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Egregio Direttore,
sono convinta che non esistano vaccinazioni inutili così come non esistono vaccinazioni a rischio zero. La mia personale opinione, condivisa dalla maggior parte della comunità scientifica che ha competenza in ambito pediatrico, è che i benefici siano maggiori dei rischi.
Precisato questo, credo che le dichiarazioni del dottor Daniele Giovanardi “Per la prima volta nella storia la vigilanza è passiva, deve essere il vaccinato a segnalare gli effetti collaterali. Posso testimoniare decessi di giovani sani post-vaccinazione la cui famiglia angosciata non ha chiesto accertamenti o autopsia” (qui l'articolo completo) meritano alcune precisazioni. Come lei sa la questione della vigilanza vaccinale è un argomento molto complesso specie per un vaccino la cui autorizzazione è stata concessa in via emergenziale ormai otto mesi fa e miliardi di vaccinazioni fa.
Come lei forse non sa, ai genitori dei nostri assistiti compiliamo e consegniamo al momento della prima visita un libretto attualmente di colore verde in Emilia, “il libretto della salute”. A un mese circa di età, quando i genitori ricevono l’invito per la vaccinazione ne parliamo a lungo con i favorevoli, i non favorevoli ma soprattutto con gli indecisi. La prima cosa che faccio presente ai genitori è che se malauguratamente il proprio figlio dovesse presentare una reazione avversa devono avvisarmi, avvisare il medico che li ha vaccinati e se vogliono segnalare anche loro la reazione avversa come da istruzione (per la compilazione alle pagine 44-45 del suddetto libretto). Come vede non è la prima volta che il soggetto sottoposto al vaccino è invitato a segnalare effetti collaterali.
Credo perciò che se il dottor Giovanardi è conoscenza di giovani sani deceduti dopo il vaccino dovrebbe, a mio avviso, oltre a segnalarlo personalmente a chi di dovere (non esclusa la Autorità Giudiziaria) convincere i genitori o i parenti dei giovani sani deceduti post vaccino a farlo. Nell’interesse loro, dei loro cari e della collettività. Personalmente trovo molto scorretto diffondere queste informazioni a mezzo stampa potendo, come è facile immaginare, generare panico nella popolazione. Spero perciò che il risultato di spargere panico tra i giovani e i loro parenti non sia volontario e che crederlo sia un mio peccato di malevolenza e non un obbiettivo delle dichiarazioni del dottor Giovanardi.
Dottoressa Elisabetta Scalera Pediatra Cardiologa Neonatologa
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>