Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
'Ancora una volta il sindaco di Finale Emilia Sandro Palazzi si distingue rispetto a tutti gli altri sindaci della provincia di Modena per un no demagogico e infondato all’accoglienza di richiedenti asilo, ed è insopportabile che la condizione di Comune terremotato e con i conti in dissesto venga strumentalizzata per becera propaganda politica. Non sarà questa sterile presa di posizione a nascondere il fallimento di una giunta che a un anno dall’insediamento lascia una città paralizzata, con tagli ai servizi e un impressionante aumento dell’imposizione fiscale'. All'indomani della preoccupazione espressa in Provincia a margine della riunione con i sindaci dei comuni modenesi sull'emergenza migranti, dal Sindaco di Finale Emilia rispetto all'impatto che l'accoglienza provoca su un comune terremotato, interviene il Consigliere comunale di sinistra civica, Stefano Lugli.
'Ricordiamo, ancora una volta, al sindaco e ai cittadini - sostiene Lugli - che non c’è nessun legame tra accoglienza di richiedenti asilo e la condizione di Comune terremotato, dal momento che la gestione dei richiedenti asilo non è a carico delle casse comunali, cosi come non lo è quello della ricostruzione.
Qualche mese fa il sindaco si opponeva all’accoglienza dicendo che i servizi sociali sono al collasso, oggi dice che se accogliamo i profughi dovremo azzerare i 40mila € di fondi stanziati per le famiglie finalesi. Sono affermazioni prive di fondamento, ed è grave che un sindaco anziché unire una comunità alimenti divisioni e tensioni sociali strumentalizzando i bisogni dei finalesi.
E il sindaco dovrebbe spiegare perché è contrario a privati che decidono di mettere a disposizione i loro immobili per l’accoglienza: forse preferisce che le case restino vuote?
La decisione della giunta Palazzi è un atto di irresponsabilità politica, perché è proprio lo scaricabarile di un problema facilmente gestibile in rete, se ognuno facesse la sua parte, che determina la nascita di situazioni emergenziali. E i cittadini devono sapere che se un domani la Prefettura imporrà a Finale Emilia l’ospitalità di profughi sottraendo al Comune la migliore gestione degli stessi, la responsabilità è solo ed esclusivamente del sindaco e della sua maggioranza.
La giunta leghista è in evidente difficoltà per l’assenza di risultati, ma i cittadini devono sapere che non è colpa dei profughi se il bilancio del Comune è in profondo rosso. Non è colpa dei profughi se nessun edificio pubblico ha ancora visto partire la ricostruzione. Non è colpa dei profughi se la giunta Palazzi ha tagliato il sostegno all'handicap nelle scuole e il terzo scuolabus. Non è colpa dei profughi se la TARI è aumentata del 14%. Non è colpa dei profughi se le tariffe dei servizi scolastici sono aumentate del 25%'
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>