Anche Libera contro i relatori del seminario della Camera Penale

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'Apprendiamo con stupore della decisione della Camera Penale di Modena, di individuare il generale Mario Mori ed il colonnello Giuseppe De Donno quali relatori nell’ambito di un seminario di formazione professionale rivolto agli avvocati modenesi, sul tema 'Criminalità organizzata e terrorismo: tra prevenzione, repressione e diritti di libertà'.
Entrambi i relatori sono al centro del processo cosiddetto “Stato – Mafia” in corso a Palermo, con richiesta di pene rilevanti da parte del Pubblico Ministero (15 anni per il generale Mori e 10 per il colonnello De Donno), per presunti rapporti di dialogo e trattativa con la mafia'. Dopo la CGIL, i parlamentari modenesi del M5S, il senatore Vaccari, anche la sezione modenese di Libera, si scaglia criticamente contro la scelta della camera penale modenese di invitare il generale Mario Mori ed il colonnello Giuseppe De Donno quali relatori.

'Così come riteniamo si debba rispettare appieno la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva - afferma il coordinatore provinciale di Libera Maurizio Piccinini - pensiamo sarebbe stato saggio ed opportuno evitare la partecipazione di imputati di aver favorito una trattativa tra Stato e mafia, in qualità di formatori in iniziative tese a dibattere e consolidare la deontologia professionale di una qualsiasi categoria di professionisti. 
Tale scelta appare una sorta di legittimazione a priori di persone che hanno, a nostro avviso, il diritto dovere di esercitare i propri diritti ed essere giudicati nelle sedi preposte e non altrove'

Nella foto, Maurizio Piccinini coordinatore Libera Modena